Priolo :I Fenicotteri rosa tornano a nidificare in Sicilia all’ombra delle ciminiere La Lipu: “La Riserva naturale orientata Saline di Priolo unico sito dell’Isola”

Non c’è due senza tre: il Fenicottero rosa ha deciso di nidificare per il terzo anno consecutivo in Sicilia. E, anche stavolta, ha scelto la Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo come unico sito di nidificazione di tutta l’Isola.

L’area protetta posta a nord di Siracusa e gestita dall’Associazione Lipu per nome e per conto della Regione Siciliana, si conferma il luogo preferito dei fenicotteri nella regione siciliana. “E’ la conferma – dichiara il direttore della Riserva Fabio Cilea – che la nostra gestione produce i giusti effetti sulla conservazione della natura della nostra regione e di questo siamo felici. Seppur fra mille difficoltà e ostruzionismi –ha continuato il naturalista della Lipu – riusciamo a raggiungere importanti obiettivi nella gestione della piccola area umida priolese. Anche nel 2017, il numero delle coppie che ha deciso di costruire il proprio nido a Priolo, a ridosso del polo Petrolchimico dove è evidente che si è creato un habitat idoneo per queste specie, è sensibilmente aumentato rispetto ai due anni precedenti facendo registrare il più alto numero di coppie mai osservate in Sicilia”.

Quest’anno, sono state ben 290 le coppie che hanno deposto il loro unico uovo e, rispetto ai due anni precedenti, in considerazione dell’alto numero di coppie, la colonia si è insediata su quattro delle dieci isole realizzate nel passato dall’Ente Gestore.

E’ innegabile il lavoro di riqualificazione realizzato dalla Lipu sin dal lontano 2001 (anno in cui l’associazione si è insediata nel territorio con il non facile compito di Ente Gestore) e tanti sono i successi raggiunti in questi anni. La scelta del Fenicottero, nel 2015, può essere considerata come la ciliegina sulla torta di una gestione che tante soddisfazioni ha dato al territorio.

L’aumento registrato anche quest’anno, non può che confermare che il sito, gestito con tecniche naturalistiche, è più che idoneo per la specie. Dalle 57 coppie del primo anno, si è passati alle quasi 160 del secondo per quasi raddoppiare nel terzo. Terminata la fase della cova, ormai al nido rimangono le ultime coppie, per i giovani fenicotteri priolesi inizia il lungo periodo in cui apprenderanno l’arte del volo e, soprattutto, si dovranno rendere autonomi dagli adulti che, giorno dopo giorno partiranno alla volta di altri luoghi posti su tutto il bacino del mediterraneo.

Anche quest’anno, è stato fondamentale il contributo di Enel che, dalla vicina centrale Archimede, sta intervenendo con l’immissione di acqua di mare per mantenere il livello idrico del pantano per assicurare la sopravvivenza dei giovani Fenicotteri siciliani. La novità del 2017 è relativa al fatto che Enel ha ricevuto una importante autorizzazione dal Ministero dell’Ambiente che ha permesso alla centrale di intervenire in autonomia rendendo, l’immissione dell’acqua, un progetto strutturato che permetterà di intervenire prima di giungere nella fase di emergenza. Nei primi due anni, l’immissione dell’acqua, avvenne grazie all’ordinanza sindacale del Sindaco di Priolo Gargallo.

A noi – conclude il direttore Cilea – rimarrà il compito di monitorare i fenicotteri siciliani e far in modo che non ricevano disturbi da parte dell’uomo fino al momento dell’involo”.

L’evento riempie d’entusiasmo i naturalisti della Lipu da sempre impegnati a difesa della natura. E di natura si parlerà il prossimo 27 luglio in occasione di un convegno cui prenderà parte anche il Presidente nazionale Lipu, Fulvio Mamone Capria

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