Siracusa, 16 novembre ’22 – «La forte adesione alla mobilitazione conferma che
questo territorio non vuole più attendere e intende riappropriarsi del proprio
presente per guardare con fiducia al futuro. I lavoratori, i sindaci, le associazioni
datoriali, la società civile, insieme per una grande mobilitazione di proposta».
Così i segretari generali di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi, hanno presentato la
manifestazione di venerdì prossimo. Al loro fianco, nella sala conferenze della Cgil, il
sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e la coordinatrice della Consulta delle
associazioni di categoria, Rosanna Magnano.
«Vedere qui i rappresentanti delle associazioni datoriali e i sindaci – hanno
sottolineato i due segretari generali – vuol dire che lo spirito dell’iniziativa è stato
compreso e condiviso pienamente. La forza di questa provincia è l’unione tra tutti i
soggetti attivi nei vari settori produttivi, nelle istituzioni, nella società civile».
Il corteo partirà da piazzale Marconi dove, alle ore 9, è previsto il concentramento dei
partecipanti. Da lì, percorrendo corso Umberto, piazza Pancali, largo XXV luglio, corso
Matteotti, si arriverà in piazza Archimede dove sono previsti una serie di interventi
che, dopo aver dato voce ai lavoratori, ai rappresentanti delle categorie e degli
studenti, saranno chiusi dai segretari nazionali presenti.
«Saremo contemporaneamente a Roma per un presidio sotto il ministero attendendo
l’esito del tavolo tecnico convocato dal ministro sul caso Lukoil – hanno aggiunto Alosi
e Carasi – In gioco c’è il sistema economico dell’intera provincia e, per la storia che ha
e per il potenziale che rappresenta, il nostro polo industriale può essere uno
straordinario hub energetico. Siamo certi che il 18 novembre rappresenterà una
svolta e darà uno scatto importante per accendere i riflettori nazionali sul futuro di
questa provincia. Non possiamo perdere il treno delle risorse previste nel Pnrr ed in
fondi europei per dare forza e fiducia ad un sistema economico che ha bisogno di
operare una svolta radicale.» Adesione convinta alla mobilitazione da parte del sindaco Italia, che ha parlato anche a nome degli altri primi cittadini della provincia, e della coordinatrice della Consulta delle associazioni di categoria.
«La mobilitazione di venerdì avrà una presenza massiccia e, se dovesse servire, potrà
continuare anche in altre sedi – ha detto Francesco Italia ricordando che venerdì sarà
al tavolo del Mise – Il nostro polo industriale ha ancora tante pagine da scrivere e
rappresenta una garanzia per il paese. Mobilitarsi significa ricordare a tutti che
vogliamo esserci perché siamo strategici anche per una ulteriore spinta verso
l’autonomia energetica del nostro paese.»
«Tutte le associazioni di categoria che rappresento hanno aderito in maniera convinta
alla mobilitazione – ha sottolineato la coordinatrice della Consulta, Rosanna Magnano
– Ci sia muove tutti insieme per il futuro di questo territorio. Non abbiamo di fronte
un problema che riguarda soltanto il settore industriale; quello che sta accadendo
coinvolge l’intera provincia e tutti i comparti produttivi».