Agenti della Squadra Mobile, insieme ai militari della Guardia di Finanza – sez. navale, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di due ucraini, rispettivamente di 31 e di 33 anni, ritenuti responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per lo sbarco di 32 migranti, di nazionalità iraniana ed irachena, avvenuto all’alba di sabato scorso sulla spiaggia di Marianelli di Noto, Riserva naturale dell’Oasi di Vendicari .
Dalle immediate attività investigative esperite è emerso che i migranti, partiti dalle coste turche, hanno viaggiato per 5 giorni a bordo di un veliero condotto da due uomini che, dopo averli fatti sbarcare, utilizzando un tender, poi abbandonato presso la spiaggia, si allontanavano a bordo dell’imbarcazione a vela.
Dalle informazioni assunte dagli investigatori della Squadra Mobile aretusea, è stato predisposto un servizio mirato di ricerche in mare del natante, svolto dai Militari della Guardia di Finanza che hanno rintracciato, nella tarda mattinata dello stesso giorno, l’imbarcazione condotta dai due arrestati. Il natante è stato abbordato a largo di Capo Passero, mentre si allontanava dalle coste siciliane.
Le attività investigative hanno consentito, altresì, di rinvenire, a bordo della barca a vela, un dispositivo GPS ed altre apparecchiature necessarie per la navigazione, dai quali si è acclarato che la rotta tracciata dagli scafisti era proprio quella descritta dai migranti che avevano dichiarato di essere partiti dalla Turchia per poi sbarcare sulle coste siciliane.
Pertanto, raccolti gravi indizi a carico dei due ucraini, si è proceduto al fermo di indiziato di delitto a carico degli stessi.
Al termine delle incombenze di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, i fermati sono stati condotti presso la casa Circondariale di Gela, in attesa dell’udienza di convalida.