Siracusa 25.8.2021 – “La Cimo dimostra ancora una volta lo spirito persecutorio nei miei confronti cercando di pescare nel torbido, non capendo che il diritto è una cosa seria, mentre non lo sono i privilegi che vogliono farsi passare per diritti”.
E’ laconico il commento del direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra alla notizia dell’ennesima sconfitta del sindacato Cimo che si è visto rigettare il secondo ricorso per comportamento antisindacale contro Ficarra già direttore generale dell’Asp di Agrigento per fatti denunciati dal sindacato risalenti agli anni pregressi. “Nel 2014/2017 ero direttore generale dell’Asp di Agrigento – commenta Salvatore Lucio Ficarra -. Dopo innumerevoli denunce fatte dalla Cimo a tutti i livelli a firma della dottoressa Rosetta Vaccaro, il segretario della Cimo proponeva ricorso al Giudice del Lavoro di Agrigento per comportamento antisindacale. Con decreto di rigetto del 2017 il Giudice del Lavoro rigettava il ricorso di cui sopra con condanna alle spese della Cimo. Non contenta, la Cimo appellava il suddetto decreto. Nel 2021 con sentenza, il Giudice del Lavoro di Agrigento, riaffermando la legittimità degli atti da me adottati, condannava nuovamente alle spese la Cimo che certamente dovrà rifondere l’Asp di Agrigento. Ovviamente, vista la strada giudiziaria più volte intrapresa dalla Cimo, chiariremo il tutto nelle sedi opportune”.