(WLTV) – Gravina di Catania , 25 agosto 2021 – Carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza di reato un 33enne originario di Aci Castello, comune dove nei giorni scorsi è stata uccisa Vanessa Zapppalà, per atti persecutori e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato bloccato davanti al posto di lavoro della ex convivente con un coltello all’interno di uno zaino.
L’ex convivente da quel giorno l’avrebbe continuamente perseguitata tramite messaggi e telefonate tanto da essere costretta a bloccare il numero dell’ex che voleva ritornare insieme a lei anche a costo, le aveva detto, di sopportare un altro uomo nella vita della donna. Dopo la denuncia, come da protocollo condiviso con la Procura di Catania, i carabinieri hanno fornito alla vittima il numero di un cellulare cui poter chiamare giorno e notte per qualsiasi esigenza legata alla situazione. Utenza che la donna ha utilizzato per chiedere aiuto quando, ieri sera, si è accorta che fuori dal posto di lavoro c’era parcheggiata un’auto con a bordo il suo ex. L’equipaggio di una gazzella è immediatamente intervenuto sul posto bloccando e perquisendo il 33enne che all’interno dello zaino nascondeva un coltello. L’arma è stata sequestrata, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari