Catania 7 settembre 2021 – ”È un gesto molto importante, quello che ha fatto il vice brigadiere Giovanni Grasso, che gli è costato importanti e gravi conseguenze. Libero dal servizio, con la propria famiglia, in un momento anche molto intimo in Chiesa, ha prestato aiuto ai colleghi per sedare un litigio apparentemente normale dal quale è scaturita una tragedia“.
“Il brigadiere – ha aggiunto il generale Luzi – ha dimostrato di essere un eroe del quotidiano perché, proprio per il senso delle istituzioni e per amore dei cittadini, è comunque intervenuto pur potendo fare altro. Il brigadiere si va ad aggiungere alla lunga schiera di Carabinieri feriti quest’anno.
L’Arma, purtroppo, segnala oltre 1.200 Carabinieri che, a diverse circostanze, sono rimasti feriti nell‘adempimento del servizio. L’Amministrazione – ha sottolineato il comandante generale dell’Arma – farà tutto per venire incontro e gratificare il militare, questo è fuori di dubbio. Il problema di fondo romane l’irreversibilità delle conseguenze riportate.” Il generale Luzi, accompagnato dal direttore generale dell’azienda ospedaliera Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, ha incontrato i direttori delle Unità operative che seguono il vice brigadiere per aggiornarsi sulle condizioni del paziente. I dirigenti medici dei reparti che lo hanno in cura sono il dottore Salvatore Cicero, direttore della Neurochirurgia che ha eseguito un delicato intervento alla colonna vertebrale e del reparto che ospita il carabiniere, la dottoressa Maria Pia Onesta, direttrice dell’Unità spinale, e il dottor Walter Tagnese, direttore facente funzioni di Anestesia e rianimazione