Il gup del tribunale ha inflitto la condanna per la coppia che si era resa protagonista di una rapina ai danni del titolare di un bar di Priolo. Il giudice ha disposto la condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione per Antonino Restivo, residente a Siracusa, stessa condanna sollecitata dal pm marco Dragonetti. L’uomo, oltre che della rapina, doveva rispondere anche dei reati di lesioni personali, evasione dai domiciliari e porto abusivo di armi. E’ andata meglio alla donna, la 47enne priolese Lidia Zocco, che si è vista irrogare la pena di 2 anni e 10 mesi, mentre il pm ne aveva chiesti 4.
L’episodio avvenne di notte nel laboratorio di pasticceria attiguo al “Deborah’s bar” di Priolo. La vittima ha sentito bussare alla porta d’ingresso. Si è trovato di fronte un uomo col volto travisato, il quale, sotto la minaccia di un coltello, gli ha intimato di consegnargli il denaro. Ha costretto il malcapitato a entrare all’interno del bar fino alla cassa, riuscendo a impossessarsi dalla somma di 500 euro.
Nel corso della colluttazione, il titolare è riuscito a divincolarsi dalla morsa dell’aggressore, rimanendo però ferito alla mano. Sulla scorta dei rilievi di polizia scientifica e dei filmati di video-sorveglianza della zona, i poliziotti hanno individuato l’autovettura utilizzata dal rapinatore per guadagnarsi la fuga, abbandonata e priva della targa posteriore. Dalla disamina delle immagini è stato possibile apprendere che poco prima dell’aggressione, Lidia Zocco era entrata nel laboratorio di pasticceria con la scusa di volere un po’ di cibo ma forse per fornire i necessari elementi al complice.
