E’ stato inaugurato in via Montegrappa 14 lo sportello “Ona Generazione futura” di Siracusa. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il presidente Fabio La Ferla, la vice Claudia De Luca e l’avvocato Ezechia Paolo Reale, da sempre in prima linea nelle vicende giudiziarie contro i colossi dell’eternit. Si avvarrà di medici e avvocati che porteranno avanti le istanze di quanti si rivolgeranno all’Ona perché colpiti da patologie legate all’esposizione all’amianto. “Abbiamo costituito un Cda – dice La Ferla – che si avvarrà della preziosa collaborazione di quanti hanno a cuore questa causa, come la mia vice, dottoressa De Luca, Beppe Ianni e Alessandra Barbone. Aiuteremo i siracusani, ma anche quanti verranno dai Comuni della provincia, nel disbrigo di pratiche varie inerenti alle nostre attività. Lavoreremo senza sosta per sconfiggere un killer silenzioso come l’amianto che ha cagionato migliaia di morti. Il prossimo obiettivo – aggiunge La Ferla – sarà di stimolare la politica alla costruzione di un polo oncologico di eccellenza. L’area da noi individuata è quella dell’ex Onp, in zona Pizzuta, dove sono presenti padiglioni ristrutturati ma paradossalmente abbandonati da tempo. Il fenomeno amianto purtroppo continua a preoccuparci. In Sicilia ogni anno muoiono circa 1000 persone per patologie correlate e Siracusa è tra le città più colpite. La mia sarà una lotta senza confini con l’unico obiettivo di tutelare la salute di tutti. Ci confronteremo con le istituzioni, portando avanti le nostre idee per la bonifica di un territorio inquinato per anni dalle grandi aziende a partecipazione statale presenti nella zona industriale”. A tal proposito, La Ferla spiega: “Sono vicino all’avvocato Reale perché rappresenta in modo eccelso la comunità. E’ una persona preparata e sensibile ai problemi della città. Sarò al suo fianco, a prescindere dal risultato elettorale”.
“Sono onorata di aver ricevuto l’incarico di vicepresidente dello sportello Ona di Siracusa e – afferma Claudia De Luca – per questa ragione ringrazio il presidente Fabio la Ferla. Ho sposato questa causa con entusiasmo e voglia di fornire il mio contributo perché l’amianto è un problema da non sottovalutare. Le patologie provocate dall’esposizione alla fibra killer hanno ucciso molte persone. Ricordo in particolare la professoressa Laura Oddo, che lavava gli indumenti da lavoro del marito, contaminati da amianto, ma anche il papà della collega Stefania Calanni, e il papà di Fabio La Ferla, anche loro deceduti per la stessa ragione. Tra qualche mese faremo il punto sulla nostra attività nel corso di un’altra conferenza stampa in cui forniremo dati e notizie sul funzionamento di uno sportello che si prefigge l’obiettivo di stare accanto a chi non è in buona salute a causa dell’amianto e ai familiari”.