Siracusa, 11 ottobre- Fiat lux nell’area archeologica dell’Isola di Ortigia, cuore della città di Archimede, che ospita il tempio dorico in pietra più antico di Sicilia, lasciato colpevolmente al buio dalle Istituzioni. Alcuni giorni fa militanti di CasaPound avevano riacceso i fari (metaforicamente e non) sul sito, atto che fu colto al volo anche da personaggi in cerca d’autore. L’azione dimostrativa, una vera e propria illuminazione del Tempio d’Apollo con gruppo elettrogeno e fari, aveva da subito smosso le acque registrando la reazione stizzita del delegato di quartiere del sindaco Italia; il quale teneva a puntualizzare quanti fossero stati gli appelli fatti dall’Amministrazione alla Soprintendenza, rimasti, ahi loro, inascoltati.
“Evidentemente era necessario il nostro intervento – spiega in una nota il movimento della tartaruga frecciata-. Dopo qualche giorno dalla nostra protesta, che bene mostrava come non ci volesse poi tanto a ripristinare la situazione di decoro, la luce è tornata ad illuminare il Tempio d’Apollo e tutta l’area che, come le altre presenti in città, è testimone e custode della nostra identità. Riaccenderla per non spegnerla più”.