Roma, 14 Ottobre 2021- Il Virologo Matteo Bassetti ai microfoni di una trasmissione Rai, ha dichiarato la propria contrarietà alla certificazione verde fatta nella modalità attuale : “Io a questo Green Pass non sono più a favore. Così come è oggi non ha nessun senso di continuare. L’abbiamo fatto diventare uno strumento non per stimolare la gente a fare i vaccini, ma per portare la gente a fare i tamponi”.
“Bisogna decidere che cosa si deve fare con i luoghi di lavoro. O al lavoro va solamente chi è vaccinato, oppure facciamo il Green Pass alla francese, dove nei luoghi di aggregazione deve esserci l’obbligo del possesso di Green Pass, ma rilasciato unicamente con la vaccinazione o con i tamponi ma solo se non puoi fare la vaccinazione. Non puoi equiparare tampone e vaccinazione“, aggiunge.
Secondo Bassetti bisogna fare attenzione, perchè “stiamo dando patenti di sicurezza dove non ce ne sono. Il Green Pass ha senso se deve essere uno strumento per stimolare la vaccinazione. Se deve essere uno strumento per far spendere alla gente duecento euro al mese di tampone, è una stupidaggine. Io così da medico non lo sopporto“.
Allungare la validità del tampone a 72 ore? “Non ha senso. Per il virologo l’Italia non è pronta ad avere il Green Pass sui luoghi di lavoro dal 15 di ottobre, lo rimandiamo a data da destinarsi e lo lasciamo obbligatorio nei luoghi di aggregazione. Ripensando tutta la campagna vaccinale”