il CGA della Regione siciliana ha annullato la sentenza con cui il TAR di Catania, in seguito al ricorso della Elemata Maddalena, la scorsa estate, in un solo colpo, aveva azzerato l’iter istitutivo della riserva naturale della Penisola Maddalena, annullando la modifica del piano regionale dei parchi e delle riserve naturali, con l’inserimento in variante della riserva naturale orientata “Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena” e contestualmente annullando il Piano Paesaggistico della Provincia di Siracusa, allora ancora “adottato”.
“Come denunciammo un anno fa, – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – il provvedimento emesso dal TAR appariva del tutto privo di motivazione. Per questo abbiamo deciso di intervenire a sostegno dei motivi di impugnazione proposti nell’appello dall’Assessorato regionale Territorio e Ambiente”.
In sostanza, il CGA ha evidenziato “come una sentenza siffatta non dia modo alcuno di comprendere come, e per quali reali ragioni, il primo Giudice sia pervenuto alla propria conclusione dell’illegittimità dell’azione amministrativa”. Ed ha anche ha rigettato tutti gli altri appelli proposti in via incidentale dalla Elemata Maddalena per l’annullamento degli atti del procedimento amministrativo di istituzione della riserva e per il risarcimento dei danni.
“Adesso – conclude Zanna – si completi definitivamente l’iter istitutivo della riserva della Pillirina. Tutte le scelte di indirizzo politico e amministrativo, a livello comunale e regionale sono state compiute, l’inserimento della riserva nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve è valido e vigente, così come il Piano Paesaggistico: la Regione proceda subito con la redazione del regolamento di riserva e all’emissione del decreto di istituzione. Solo così si potrà dare una prospettiva di tutela, fruizione e sviluppo realmente sostenibile a un’area di impareggiabile bellezza”.