09 aprile 2022 – Il Circolo Canottieri Ortigia rende noto quanto è accaduto nella mattinata di ieri presso la Cittadella dello Sport di Siracusa. Il Comune di Siracusa si è reso incredibilmente protagonista di una violazione dei divieti di legge e di un atto che mette a rischio le manifestazioni sportive. Nel giro di appena un paio d’ore, infatti, l’amministrazione comunale ha compiuto una duplice azione che, per la sua gravità, merita di essere portata a conoscenza della città.
Procediamo con ordine. Com’è noto, il Tribunale di Siracusa ha dato incarico ad un CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) di accertare la consistenza tecnica ed economica dei lavori di riqualificazione eseguiti dal Circolo Canottieri Ortigia nel corso della sua gestione. Come è noto, per legge, durante le operazioni peritali è obbligo delle parti non mutare lo stato dei luoghi; la condotta contraria, infatti, è sanzionata penalmente. Proprio nella mattinata di ieri, 8 aprile, era in programma un accesso all’impianto del CTU, il quale, al suo arrivo, ha constatato la presenza di una squadra di operai incaricati dal Comune di eseguire dei lavori. Il consulente, allora, ha sospeso le proprie operazioni e, constatata e messa a verbale la violazione di legge, ne ha subito informato il Tribunale, per i provvedimenti del caso.
Nel corso della mattinata, in un crescendo di iniziative illegittime, arriva un secondo atto che ha dell’incredibile: un dirigente dell’ufficio dello Sport ha comunicato al C.C. Ortigia che l’aver garantito sino ad oggi lo svolgimento effettivo di tutti i servizi di gestione non dà titolo di riscuotere le quote d’utenza da parte delle società che operano alla Cittadella. In mancanza di acquisizione in proprio delle attività e degli oneri gestionali da parte dell’amministrazione, una simile presa di posizione rende inattuabile qualsiasi cura per lo svolgimento delle manifestazioni e degli incontri agonistici in programma per questo fine settimana. La società ha già provveduto a comunicarlo alle squadre interessate ed agli uffici competenti.
Ci chiediamo se questo sia un modo corretto di gestire lo sport nella nostra comunità. Ai cittadini siracusani lasciamo ogni valutazione e risposta.