Il circolo Canottieri Ortigia si dice pronto a collaborare con il Comune rendendo disponibile il progetto di riqualificazione, già approvato in forma definitiva e dotato di parere tecnico favorevole del Coni. Progetto già valutato come meritevole del massimo punteggio e del massimo contributo – pari ad 500mila euro – dal bando nazionale Sport e Periferie 2018 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, peraltro forse ancora recuperabile direttamente o con la partecipazione ai bandi per gli anni successivi.
Il gesto è stato compiuto dalla dirigenza dell’Ortigia, che ha scritto una lettera aperta al sindaco Italia e all’assessore Firenze. Si tratta di un passaggio a sorpresa visto che è in atto il contenzioso tra il Circolo Canottieri Ortigia ed il Comune di Siracusa, derivante dalla gestione degli impianti sportivi della Cittadella dello Sport e della Palestra Akradina “Pino Corso”. Di recente, il Tribunale di Siracusa ha dato incarico ad un consulente per la stima tecnica e contabile dei lavori eseguiti dalla società, per la riqualificazione degli impianti. Interventi già rilevanti, nel contesto di un totale ammodernamento delle strutture sportive, come da progetto, per circa tre milioni di euro, che non vanno perduti.
“È il momento di dimostrare responsabilità”, è scritto nella lettera dell’ex gestore della Cittadella. “Il Sindaco Italia e l’Assessore Firenze hanno più volte affermato l’interesse primario dell’Amministrazione a garantire la continuità delle attività sportive, agonistiche e amatoriali, e l’incremento dell’offerta di impiantistica. Il fine non può, dunque, che essere comune, ed in tal senso bisogna unire le forze, non dividerle. Consapevole del grave impegno economico, e ad ulteriore riprova dell’unico interesse di restituire alla città la fruizione massima delle strutture sportive, a beneficio di tutte le discipline e nell’ottica di una soluzione concordata e bonaria del contenzioso, il Circolo Canottieri Ortigia sente il dovere di lanciare pubblicamente la propria proposta di soluzione.
Il PNRR offre oggi l’opportunità di fruire di finanziamenti in precedenza insperabili. I tempi, tuttavia, incombono (ultima decade di aprile) e manca la progettualità. A ciò si aggiunga l’offerta dello studio di fattibilità di un piano di efficientamento energetico, concordemente proposto dall’Ortigia alla società Enel, già in fase di avanzata valutazione e che potrebbe essere attuato col risultato di un risparmio pari circa al 50% dei costi energetici di gestione.