“Mi ero determinato nel non rispondere alle farneticazioni di Cateno De Luca, come è giusto, l’ho sempre rispettato. Ma come dicevano i latini ‘Est modus in rebus’ (c’è un limite a tutto)”. Lo dichiara il commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro.
“De Luca se la canta e se la suona. La Democrazia Cristiana, nel rispetto del candidato Basile, non ha mai immaginato di stare con lui. De Luca – continua Cuffaro – ha fatto un’apertura alla DC, tra l’altro piena di diktat, e la DC l’ha educatamente rifiutata. E qui finisce la mia risposta politica”.
“Per quella personale – prosegue -, non so di quali affari parla De Luca e non c’è traccia di sue prese di posizione in tal senso in Assemblea Regionale e della sua attività parlamentare rimane soltanto il suo spogliarello avvolto nella bandiera”.
“Mi rimprovera che invece di fare il francescano in Burundi sono tornato a fare politica. Questo è merito suo, nel senso che ho avuto il terrore di lasciare la politica a gente come lui e allora mi sono convinto a tornare. Non si preoccupi, tornerò in Burundi e spero di portarlo lì, so di fare un torto ai Burundesi ma farò una cosa buona per i siciliani”.