Nel giro di 5 giorni si sono verificate due aggressioni al carcere di Augusta: della prima è stato responsabile un detenuto palermitano che ha sferrato una testata, la seconda è stata causata da un detenuto immigrato che ha dato una ginocchiata a un agente di polizia penitenziaria con parecchi giorni di prognosi. Entrambi i detenuti soffrono di problemi psichiatrici.
“Mai alla casa di reclusione di Augusta c’erano state tante aggressioni – spiega Nello Bongiovanni segretario del Sippe – nessuno si preoccupa, nessuno si domanda del perchè. Noi come sindacato oramai ci sentiamo impotenti davanti ad un’amministrazione sorda ed a pagare sono sempre I colleghi in prima linea. Il Sippe da anni dice che bisogna cambiare totalmente strada e direzione e non dimentichiamo che l’Istituto di Augusta è una Reclusione che dovrebbe esserci un regime mirato sulla rieducazione e trattamento, dovrebbe essere più tranquillo invece oramai quotidianamente assistiamo ad eventi critici. Ci auguriamo che qualcuno finalmente si accorga che qualcosa non va ed agisca immediatamente prima che accada l’irreparabile”.
Alla C. R. di Augusta ci sono molti detenuti con queste patologie in quanto esiste il presidio psichiatrico ci domandiamo però è strutturato con tutti i criteri ed i mezzi idonei? Esistono le terapie idonee per questi detenuti con problemi psichiatrici? Chi deve controllare?