Hanno risposto al Gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il costruttore mafioso Agostino Sansone, il suo collaboratore Manlio Porretto e Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia al consiglio comunale di Palermo, arrestati ieri per scambio elettorale politico mafioso.
Nessuno dei tre indagati, dunque, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo la Procura di Palermo, che ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in meno di un mese, i tre avrebbero pattuito l’appoggio elettorale della famiglia Sansone, storici alleati del boss Totò Rina, in favore di Polizzi, in vista delle elezioni di domenica prossima. Il candidato, in cambio, avrebbe assicurato di essere a disposizione.