Dopo oltre tre settimane di stabilità, sale di un punto percentuale nell’arco di 24 in Italia, tornando al 3%, la percentuale di posti nelle terapie intensive occupata da pazienti con Covid-19, lo stesso valore che segnava esattamente un anno fa, quando però di questi tempi girava una variante molto meno contagiosa.
E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 27 giugno 2022, pubblicati oggi.
Nel dettaglio, in base al monitoraggio giornaliero, l’occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19, cresce in Pa Bolzano (2%) e Piemonte (2%) mentre cala in Lazio (6%) e Molise (3%). E’ invece stabile in 15 regioni o province autonome: Abruzzo (al 2%), Basilicata (1%), Calabria (3%), Campania (4%), Emilia Romagna (3%), Friuli Venezia Giulia (5%), Liguria (2%), Lombardia (1%), Marche (1%), Puglia (2%), Sardegna (3%), Sicilia (3%), Toscana (2%), Umbria (2%) e Veneto (2%). In Pa Trento (0%) e Valle d’Aosta (0%) la variazione non è disponibile.