Niente pausa a Ferragosto per i politici, impegnati in febbrili riunioni per completare le liste dei candidati alle elezioni politiche e regionali. Da Roma a Palermo si sfogliano le margherite per scegliere i candidati e stabilire in quali collegi dovranno competere. Per le politiche si è portato avanti il partito democratico che domenica ha varato le liste non senza esclusioni eccellenti. Una di queste è costituita dalla scelta del capolista per il proporzionale al collegio Sicilia 2 (che include la nostra provincia), caduta sul segretario regionale Anthony Barbagallo a scapito dell’uscente Fausto Raciti, che proprio in questo collegio nel 2018 ha ottenuto il seggio alla Camera dopo che Elena Boschi aveva optato per un altro collegio. In un post, Raciti ha commentato di non volersi “fare risucchiare dal vortice di rancori” anche se, tiene a precisare, che paga il fio della “lealtà ad un’area politica che ha espresso non di rado posizioni disallineate e di facile lettura per pochi appassionati che scorreranno le liste siciliane e che stanno seguendo l’andamento della campagna delle regionali”. Il riferimento sembra alle sue recenti prese di posizioni compreso l’appoggio al sindaco di Melilli Giuseppe Carta, la cui recentissima adesione al partito ha destato non poche polemiche e perplessità. Ma la scelta di puntare su Barbagallo come capolista arriva da Roma e sembra ben lontana dalle dinamiche locali. Seconda nella lista del Pd figura la giovane avvocatessa siracusana Glenda Raiti, vice segretario provinciale del partito che ha visto negli anni passati il padre, Turi Raiti, scomparso lo scorso anno, tra i gli esponenti di primo piano del partito.
Altra importante novità in casa dei democratici riguarda la candidatura al Senato. Il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, ha collocato Antonio Nicita al collegio siciliano. Nicita è figlio d’arte. Il padre Santi è stato per decenni uno dei protagonisti della vita politica siracusana e siciliana. Docente universitario a Roma, Nicita è stato commissario dell’Agcom e oggi fa parte della squadra tecnica del Pd, creata dal segretario Letta, con la delega a “Istituzioni, Tecnologie e Piano Nazionale di Riforma e Resilienza” oltre alcoordinamento di un comitato di esperti sulle sfide di Next Generation.
Per la lista per le regionali, il comitato sta discutendo in queste ore per la definizione di una griglia di nomi che dovranno poi essere ratificati dalla direzione del Pd siracusano, che si riunisce il prossimo fine settimana.
Sul fronte del centrodestra, dopo avere virato su Renato Schifani per la presidenza della Regione, Forza Italia punta sulla conferma alla Camera di Stefania Prestigiacomo. Per lei sarebbe pronto un posto al plurinominale o in un collegio considerato “sicuro”. Il commissario provinciale degli azzurri, Bruno Alicata, ha partecipato ieri mattina, nella sede del gruppo di Forza Italia all’Ars, ad una prima presa di contatto con Schifani. “Abbiamo solo discusso sulle strategie comunicative da adottare in questa campagna elettorale – dice Alicata – il tempo è breve e non ci sono i margini per approfondire tutte le tematiche. Per la lista per le regionali abbiamo le idee chiare anche se manca ancora un ultimo tassello”. Lista forzista pronta, quindi, con dentro l’ex assessore regionale Edy Bandiera, l’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, l’imprenditore rosolinese Riccardo Gennuso e la parlamentare regionale uscente, Daniela Ternullo. Manca un quinto nominativo che dovrebbe essere una donna, possibilmente in rappresentanza della zona Nord della provincia.
Prima l’Italia ha già definito la propria lista per Sala d’Ercole con il deputato uscente Giovanni Cafeo, l’ex deputato all’Ars Enzo Vinciullo e Corrado Roccasalva da Rosolini. Quasi tutto pronto anche tra gli autonomisti che presenteranno la lista il 25 agosto, alla cui testa ci sarà l’ex parlamentare regionale Mario Bonomo. Ancora tutto in alto mare in Fratelli d’Italia. Nella giornata odierna il direttivo nazionale dovrebbe sciogliere le riserve rispetto alle proposte avanzate in virtù del fatto che toccherebbero al partito della Meloni i collegi della Sicilia Sud Orientale per la Camera e per il Senato.
Si attende l’esito delle Parlamentarie (in corso mentre scriviamo) per avere i nomi dei candidati del movimento cinque stelle. Alla Camera dei deputati in lizza per il collegio Sicilia 2 ci sono sessantacinque aspiranti, oltre una quarantina per il Senato.