I grillini hanno deciso di rompere l’alleanza con il Partito democratico per le elezioni regionali. Lo si apprende da fonti del Movimento 5Stelle. La conferma alle anticipazioni di Repubblica è arrivata intorno alle 16 da Giuseppe Conte: “Il Movimento 5Stelle – dice – correrà da solo”. La candidata alla presidenza della Regione, Caterina Chinnici, fa filtrare una dichiarazione che sembra preludere al ritiro: “Attraverso le primarie – commenta con Repubblica – mi era stata affidata la guida di una coalizione che non esiste più. Tanta rispettosa e paziente attesa per ritrovarsi ora in uno scenario stravolto che di fatto azzera tutto e impone nuove riflessioni nel pochissimo tempo rimasto”. M5S correrà col capogruppo all’Ars Nuccio Di Paola: “Impegno, correttezza e schiena dritta, la nostra proposta per il governatore che ogni siciliano merita”. In serata Enrico Letta si dice “esterrefatto” per “il voltafaccia” del Movimento 5Stelle.
Telefonata Conte-Chinnici
Conte, in serata, chiama Chinnici per ribadirle la sua stima: “La rottura – dicono però fonti vicine all’ex premier – non è ricomponibile”. “Ci ha fatto piacere fare questo percorso insieme ed eravamo molto ben disposti – ha detto Conte – abbiamo stima per lei e anche sui temi mi dicono che si stava lavorando bene. Avevo detto che ciò che succede a Roma succede anche a Palermo, lo avevo detto, ma il Pd ha fatto orecchie da mercante. Io non posso candidare scarpinato e de Raho e poi accettare impresentabili nelle liste in Sicilia”. Conte ha inoltre detto alla Chinnici di aver apprezzato la sua uscita su impresentabili ma il problema non è stato risolto. “non possiamo accettare che una alleanza possa essere usata per abbassare l’asticella della legalità, non voglio fare la foglia di fico per coprire vecchie logiche politiche che poi hanno il sopravvento sui principi di legalità etc”
Telefonata Conte-Chinnici
Conte, in serata, chiama Chinnici per ribadirle la sua stima: “La rottura – dicono però fonti vicine all’ex premier – non è ricomponibile”. “Ci ha fatto piacere fare questo percorso insieme ed eravamo molto ben disposti – ha detto Conte – abbiamo stima per lei e anche sui temi mi dicono che si stava lavorando bene. Avevo detto che ciò che succede a Roma succede anche a Palermo, lo avevo detto, ma il Pd ha fatto orecchie da mercante. Io non posso candidare scarpinato e de Raho e poi accettare impresentabili nelle liste in Sicilia”. Conte ha inoltre detto alla Chinnici di aver apprezzato la sua uscita su impresentabili ma il problema non è stato risolto. “non possiamo accettare che una alleanza possa essere usata per abbassare l’asticella della legalità, non voglio fare la foglia di fico per coprire vecchie logiche politiche che poi hanno il sopravvento sui principi di legalità etc”
Il Pd aspettava da giorni la presa di posizione del Movimento 5Stelle, che arriva dopo un lungo confronto dei vertici locali con Conte. Grillini, Pd e sinistra avevano scelto Caterina Chinnici con le primarie, ma dopo la rottura a livello nazionale l’alleanza si è rotta anche in Sicilia. Chinnici, eurodeputata dem e figlia del magistrato vittima di Cosa nostra Rocco Chinnici, aveva trattato con gli alleati per conciliare le posizioni sul programma. Nelle ultime ore la trattativa aveva riguardato anche la composizione dell’eventuale giunta. Nel frattempo il Pd aveva rinviato a ripetizione la direzione regionale: convocata inizialmente per venerdì, poi spostata a sabato, ancora rinviata a domenica e poi a oggi pomeriggio, adesso è prevista in serata. “Alto tradimento” tuona il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo. “A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo Movimento è tutt’altro che degna. Quello del M5S è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista. Il Movimento 5 stelle in Sicilia aveva condiviso l’opposizione a Musumeci e in virtù di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione. Hanno garantito il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il Pd aveva detto, più volte nei giorni scorsi, si a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti”.
Il Pd aspettava da giorni la presa di posizione del Movimento 5Stelle, che arriva dopo un lungo confronto dei vertici locali con Conte. Grillini, Pd e sinistra avevano scelto Caterina Chinnici con le primarie, ma dopo la rottura a livello nazionale l’alleanza si è rotta anche in Sicilia. Chinnici, eurodeputata dem e figlia del magistrato vittima di Cosa nostra Rocco Chinnici, aveva trattato con gli alleati per conciliare le posizioni sul programma. Nelle ultime ore la trattativa aveva riguardato anche la composizione dell’eventuale giunta. Nel frattempo il Pd aveva rinviato a ripetizione la direzione regionale: convocata inizialmente per venerdì, poi spostata a sabato, ancora rinviata a domenica e poi a oggi pomeriggio, adesso è prevista in serata. “Alto tradimento” tuona il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo. “A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo Movimento è tutt’altro che degna. Quello del M5S è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista. Il Movimento 5 stelle in Sicilia aveva condiviso l’opposizione a Musumeci e in virtù di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione. Hanno garantito il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il Pd aveva detto, più volte nei giorni scorsi, si a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti”.