Siracusa, 12 ottobre 2018: È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana l’elenco definitivo dei progetti finanziati dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, relativamente alla realizzazione di percorsi rivolti alle persone con disabilità. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.
Dall’elenco, risulta che nessun progetto è stato finanziato, in provincia di Siracusa, a favore dei soggetti disabili, affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali, con un grado di disabilità non inferiore a 46% e con un’età compresa fra i 16 e i 60 anni, comunque residenti in Sicilia e che abbiano conseguito il diploma di licenza media.
Ricordo che solo questo progetto prevedeva la possibilità di spingersi fino al compimento del 60° anno di età e che, di conseguenza, è stata loro preclusa la possibilità di partecipare ai corsi.
Come si ricorderà, l’Avviso 18, pubblicato il 14/12/2017, poteva contare su una dotazione di 8.400.000 euro e le risorse sono state previste dalla Legge Regionale n. 8 del 17/05/2016 e dalle Leggi Regionali n.8 e n.9 del 9/05/2017, di cui sono stato relatore.
È chiaro che, ha proseguito Vinciullo, le somme erano state stanziate anche per la provincia di Siracusa, in quanto nella Finanziaria non è assolutamente prevista l’esclusione della nostra provincia, per cui, a prescindere dal fatto se siano pervenute o meno domande, è evidente che una parte delle risorse e una parte dei progetti devono essere necessariamente assegnati e destinati alla provincia aretusea.
Nel ribadire che sono stati esclusi da questo percorso formativo solo i disabili della provincia di Siracusa, si ricorda che gli stessi già stanno soffrendo parecchio perché è stata sospesa anche l’attività del Centro Educativo “G. Gozzo” accreditato dalla Regione e che, di conseguenza, non può essere utilizzato nemmeno il contributo economico previsto dalla Legge 328/2000.
Oggi, ha continuato Vinciullo, dopo lo sfratto dei locali di via Brenta, i ragazzi e le ragazze della città di Siracusa diversamente abili sono senza una sede.
Si pensava e si sperava che potessero essere coinvolti in questi progetti e, invece, da Francofonte a Portopalo, da Palazzolo ad Augusta, nessun soggetto disabile potrà essere inserito in un’azione finanziata già nella scorsa Legislatura e che adesso, per la provincia di Siracusa, non sortirà alcun effetto positivo di inserimento e di crescita.
Pertanto, ha concluso Vinciullo, l’invito che rivolgo all’Assessore è quello di attivarsi affinché vi sia un’equa distribuzione non solo delle risorse, ma anche dei corsi e che, quindi, coloro che hanno ottenuto il finanziamento di più corsi in altre province siano invitati, con la dovuta celerità, ad attivare dei corsi in provincia di Siracusa, perché ricordo a tutti che le risorse sono della Regione Siciliana e non di 8 province, con l’esclusione di quella di Siracusa.