Bellini Festival: tris d’assi per lo splendore del Belcanto

La XIV edizione del Bellini Festival, la prestigiosa manifestazione dedicata a Vincenzo Bellini che dal 2009 si svolge ogni anno a Catania, città natale del grande compositore, prosegue la sua programmazione giovedì 20 Ottobre con il Concerto Lo splendore del Belcanto presso la Badia di Sant’Agata, alle ore 20,30, con un nuovo tris d’assi di notevole rilevanza internazionale: il flautista Romano Pucci, il pianista Giovanni Moncada e l’organista Silvano Frontalini.

 

Il Concerto sarà l’occasione per offrire un originale omaggio tutto strumentale all’arte dell’opera lirica e del belcanto attraverso tre strumenti fondamentali come il pianoforte, il flauto e l’organo, recuperando l’antica usanza delle trascrizioni quando i temi delle arie più famose ed acclamate delle opere liriche di maggior successo popolare venivano trasformate soprattutto in epoca romantica in brani strumentali che potevano essere facilmente suonati fuori dai teatri in giro per il mondo.

 

Per questo originale omaggio al melodramma, di cui proprio Vincenzo Bellini ne è stato indiscusso principe, il Bellini Festival ospiterà alla Badia di Sant’Agata alcuni assi del concertismo internazionale. Il pianista Giovanni Moncada, siciliano, nato a Bagheria, diplomatosi al Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, perfezionatosi con Aldo Ciccolini, Boris Petrushansky e Durassier a Parigi, specializzato in un repertorio molto vasto di trascrizioni e rarità che dal barocco arriva fino ai giorni nostri; il flautista Romano Pucci, diplomatosi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, oggi primo flauto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, autentico fuoriclasse del concertismo internazionale, virtuoso del flauto tra i più versatili della sua generazione che si esibisce come solista per la prima volta a Catania e che ha suonato lungo la sua ampia attività con direttori d’orchestra come Lorin Maazel, Zubin Mehta, Carlos Kleiber, Claudio Abbado, Daniel Baremboim, Riccardo Muti e compositori come Leonard Bernstein, e Silvano Frontalini, musicista poliedrico che in quest’occasione si esibirà come organista, già direttore artistico del Premio Ancona presieduto da Goffredo Petrassi diplomatosi in strumentazione per banda, direzione di orchestra e composizione, perfezionatosi in direzione d’orchestra con Sergiu Celibidache attivo in tutto il mondo e già docente al Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro.

 

Il Concerto, che sarà introdotto proprio da Silvano Frontalini, che tra l’altro ha promosso e diretto la rappresentazione di numerose opere liriche italiane e straniere curando anche la produzione sinfonica inedita di autori italiani nel quadro della sua attività di recupero di composizioni del passato, registrando per numerose radio e televisioni europee ed incidendo oltre cento compact disc, la maggior parte dei quali in prima registrazione mondiale, prevede un repertorio molto ricco che spazierà dalle melodie di arie da camera come Vaga luna alle melodie della Norma di Bellini, dall’immancabile Flauto magico di Mozart all’Orfeo di Monteverdi, dalla Traviata di Verdi alla Carmen di Bizet e Lucia di Lammermoor di Donizetti a proponendo trascrizioni di rarissimo ascolto dell’”Ave Maria” di Caccini ma anche alla Me voglio fa na casa e ad una Sonata di Donizetti. Un programma ricchissimo, che sarà impreziosito anche dalla prima esecuzione mondiale del Salve Regina di Vincenzo Bellini trascritta per solo organo dallo stesso Silvano Frontalini.

 

Fondato a Catania nel 2009 da Enrico Castiglione, acclamato regista e scenografo di fama internazionale (già direttore artistico in Sicilia della sezione “Musica & Danza” di Taormina Arte per un decennio), insieme all’allora Provincia di Catania (oggi Città Metropolitana di Catania) in collaborazione con il Comune di Catania, la Regione Siciliana, l’E.A.R. Teatro Massimo Bellini, l’Università degli Studi di Catania, la Camera di Commercio e l’Arcivescovado, il Bellini Festival si avvia quindi al rush finale degli spettacoli di fine ottobre, articolato attraverso le sue storiche sezioni “Bellini Opera Festival”, “Bellini Renaissance”, “Bellini International” e “Festival della Melodia Belliniana”, tra le letture tratte dalla tragedia di Alexandre Soumet Norma o l’infanticidio, da cui Felice Romani ha tratto il libretto per la Norma, all’opera giovanile Bianca e Fernando di Bellini, dalle selezioni per il Concorso Internazionale per Voci Liriche “Vincenzo Bellini” (che si svolge alternativamente a Catania e a Parigi, dove Bellini morì nel 1835) al Concerto “Bellini & Friends” con il duo Gonca Dogan-Filippo Micale che accompagnati al pianoforte da Ruben Micieli il 27 Ottobre offrirà sempre alla Badia di Sant’Agata un programma di assolute rarità cameristiche ed operistiche, con esecuzioni di musiche del sempre troppo dimenticato Giovanni Pacini, di Saverio Mercadante, ma anche di Francesco Florino, compagno di studi ed amico tra i più cari di Vincenzo Bellini. Gran finale il 3 Novembre, nel giorno del 221° anniversario della nascita di Bellini, con la “Maratona Belliniana” divisa tra Palazzo Biscari e la Cattedrale di Sant’Agata, il Duomo di Catania.

 

Dopo tredici edizioni il Bellini Festival, manifestazione già riconosciuta di “rilevanza turistica” dalla Regione Siciliana/Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo e da sempre inserita nel Calendario delle grandi manifestazioni turistiche della stessa Regione Siciliana, ha ricevuto il riconoscimento ufficiale del Ministero della Cultura accedendo ufficialmente già dallo scorso anno ai fondi del F.U.S. (Fondo unico dello Spettacolo) e da quest’anno ai fondi triennali che vengono assegnati dall’apposita commissione governativa ai grandi festival italiani di riconosciuto prestigio. Un risultato che inserisce finalmente anche Vincenzo Bellini tra i grandi compositori dotati di un proprio festival nella propria città natale: come Rossini a Pesaro, Verdi a Parma, Puccini a Torre del Lago, Donizetti a Bergamo, ma che soprattutto certifica ancora una volta come il Bellini Festival nato nel 2009 sia uno dei maggiori festival italiani che abbia conquistato la scena internazionale grazie anche alle continue dirette televisive e nei cinema dei propri allestimenti operistici, alla partecipazione delle grandi star della musica e dell’opera e alle prestigiose coproduzioni operistiche internazionali.

 

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