L’ex parlamentare regionale Pippo Gennuso ha incassato una sentenza di assoluzione nell’ambito del processo scaturito dalle sue dichiarazioni sui social a difensa dei risparmiatori delle province di Siracusa e di Ragusa. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Ragusa, Laura Ghidotti, perché il fatto non costituisce reato.
La vicenda risale a quando Gennuso era parlamentare all’Ars: in alcuni post su Facebook aveva segnalato la situazione in cui si erano venuti a trovare migliaia di risparmiatori delle due provincie, titolari di azioni della Banca popolare agricola di Ragusa, che avevano visto erodere in poche settimane il valore delle azioni e quindi dei loro risparmi e si vedevano opporre un rifiuto dall’Istituto di credito al rimborso.
In quell’occasione Gennuso aveva invocato l’avvio di indagini e ispezioni per capire cosa stesse accadendo e per verificare le eventuali responsabilità del vertice dell’istituto di credito. Gennuso si era associato ai comitati spontanei degli azionisti Bapr, per segnalare che fossero andati in fumo i risparmi di tantissime famiglie che erano state invogliate ad acquistare azioni della banca presentate come liquidabili e rimborsabili e come sicuro risparmio.
I vertici della Bapr hanno querelato per diffamazione l’ex parlamentare regionale. Nell’istruttoria dibattimentale, Gennuso, difeso dall’avvocato Bartolo Iacono, ha sostenuto di avere agito nell’interesse pubblico, di avere rappresentato una situazione reale, accertata in diverse sedi mentre l’istituto di credito sui era costituito parte civile.