Fano, 14 novembre 2022 – Una giovane donna ucraina di 23 anni è stata uccisa a coltellate nella periferia di Fano, nel Pesarese. Il presunto autore dell’omicidio e’ l’ex marito di nazionalità egiziana, è fermato alla stazione di Bologna. Anastasia Alashiri, era madre di un bambino e lavorava come cameriera presso un ristorante del centro di Fano. Per tutta la giornata di ieri non l’hanno vista al lavoro e, a quel punto, sono stati avvisati i carabinieri, che insieme ai vigili del fuoco, l’hanno cercata fino a questa mattina, quando hanno rinvenuto il corpo senza vita nelle campagne di Villa Giulia. Da un primo esame del cadavere sarebbe emerso che a ucciderla sarebbero state almeno tre coltellate. L’ex marito lavora in una pasticceria e ha doppio passaporto ucraino ed egiziano. Stando alle primissime notizie, sarebbe stato proprio il marito, fermato alla stazione di Bologna, a indicare agli inquirenti il luogo dell’aggressione. Anastasia Alashiri era arrivata a Fano da Kiev insieme al marito, suo coetaneo e al loro unico figlio. I rapporti all’interno della coppia si erano deteriorati: la donna si era rivolta ai carabinieri per denunciare le vessazioni del marito ed era andata via di casa, trovando ospitalità presso l’abitazione di un collega di lavoro. Ieri sarebbe rientrata nella casa coniugale per prelevare abiti ed effetti personali e avrebbe incontrato il marito. Tra i due sarebbe nata una , probabilmente culminata con il delitto. In un primo tempo, l’uomo fermato dai carabinieri del comando provinciale di Bologna è stato sottoposto a fermo come indiziato di maltrattamento in famiglia, che poi si è trasformato in omicidio. Subito dopo è stato trasferito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’abitazione della coppia, a Fano, è stata posta sotto sequestro e sono in corso i rilievi necessari a ricostruire quanto è successo.Â