“Ti rovino, mando le tue foto intime ai tuoi genitori ed anche ai tuoi figli…poi diventerai la barzelletta di Noto…legalmente ti farò malissimo…. corri, corri in questura”. Queste le parole con cui un 46enne priolese avrebbe riferito a una donna con cui aveva avuto una relazione. Minacce che gli sono costate un provvedimento notificato dai poliziotti del commissariato di Noto, che hanno svolto le indagini con il coordinamento dalla Procura di Siracusa. L’indagato, già noto agli ambienti giudiziari, è destinatario dell’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Gip, per i reati di atti persecutori e tentata violenza sessuale. Deve mantenersi anche una distanza di almeno 100 metri dalla stessa e dalla propria abitazione, col divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo telefonico e telematico.
L’uomo, con reiterate minacce e molestie, avrebbe provocato stato d’ansia e di timore per la propria incolumità nei confronti di una donna, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale durata circa 3 anni ma finita l’estate scorsa per volere della malcapitata. Così, dal mese di agosto l’uomo ha inoltrato numerosi messaggi telefonici alla vittima, minacciandola di inviare foto e messaggi compromettenti ad amici e parenti se la stessa non avesse intrattenuto con lui rapporti sessuali. L’avrebbe perseguitata in tutti i luoghi da lei frequentati. Sul finire del mese di settembre, l’avrebbe pedinata, appostandosi nei pressi di una pizzeria dove la donna si trovava in compagnia di alcuni amici e dopo averla attesa per tutta la serata, le inviava un sms del seguente tenore “ti aspetto fuori” e dopo che la donna entrava in auto l’avvicinava intimorendola “ti spaventi di me?”.