Siracusa, servizi a supporto del Comune. “Civico 4”: “gara discutibile, come le clausole sociali”

Siracusa, 28 Novembre. 2022. Dopo due anni di affidamenti diretti e proroghe tecniche, nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale ha avviato le procedure di gara per il servizio di portierato e front-office, allargando ulteriormente lo spettro delle sedi istituzionali servite: dopo avere aggiunto, nel maggio del 2022, Cittadella dello Sport e Palestra Akradina a Palazzo Vermexio, Uffici finanziari e demografici e Cimitero, adesso nutre l’appalto anche dell’Urban Center e di Villa Reimann, per un totale di 820 mila euro in due anni ed il riferimento incomprensibile a “complessive circa” 436 ore.

“Ci sono molte cose che non tornano, – commenta Michele Mangiafico a nome del movimento “Civico 4” –  benché una determina sopraggiunta in corso d’opera – la numero4477 del 21 novembre – sia intervenuta a recepire le linee guida Anac sulle clausole sociali, “raddrizzando” solo in parte gli atti di gara e spostando il termine di presentazione delle offerte al giorno della Santa Patrona, il prossimo 13 dicembre.”
La gara prevede un numero di immobili superiore al passato rispetto a un numero di ore di servizio erogate inferiore: “la sommatoria delle ore settimanali delle persone che oggi operano per l’attuale ditta che espleta il servizio, ammonta a 555 (inizialmente 615 perché i primi atti di gara prevedevano due figure in più), ovvero 119 ore settimanali in meno. – spiega Mangiafico – La gara viene espletata perché è necessario dotare la città di un servizio di portierato e front-office in tutte queste sedi comunali oppure per impegnare la somma disponibile fin dove si arriva col monte delle ore che è sufficiente a coprire? Ed è questo il comportamento di una buona Amministrazione?”
Anche la cosiddetta “clausola sociale” non convince il movimento. “Clausola sociale per chi? – tuona il leader – Il servizio nasce due anni fa, nel momento in cui questa Amministrazione comunale decide di operare per il cosiddetto “spezzatino” di tutti i servizi a supporto dell’ente, che occupavano 98 unità lavorative, con l’indicazione di impiegarne 14 nell’ambito dell’attività di portierato e front-office. Poi, come sappiamo, ci sono state diverse “proroghe tecniche” nel corso delle quali è stato ampliato il numero dei luoghi da custodire e vigilare, fino al punto che inizialmente fu allegato alla gara un elenco di 22 profili professionali da tutelare con la “clausola sociale”. “

Dallo studio di “Civico 4” pare che due profili professionali siano “spariti” portando a 20 le persone da impiegare.

“Tuttavia, i livelli inseriti non ci sembra che rispecchino quelli degli attuali lavoratori – dice Mangiafico – Si tratta, comunque, di 6 persone in più che man mano sono state recuperate dal bacino dei “precari” della ex multiservizi? Oppure si tratta di nuovo personale che nel frattempo è stato assunto dalla ditta individuata con affidamento diretto, mentre i “precari” sono rimasti senza lavoro? Oppure in parte è stato tutelato quel bacino e in parte si tratta di nuove assunzioni che oggi rientrano nella “clausola sociale”? L’Amministrazione comunale è in grado di offrire una chiave di lettura trasparente a beneficio dell’opinione pubblica e della maturazione di un giudizio su questa vicenda?”
“È vero che il personale di questo micro-appalto si è occupato anche, negli ultimi mesi, di operare nell’ex archivio di contrada Stentinello, che era uno dei luoghi di lavoro dell’altro micro-appalto figlio dello “spezzatino” ovvero la cosiddetta “archiviazione digitale” e perché? Forse perché nel frattempo il servizio di archiviazione digitale è scaduto e ad oggi non è all’orizzonte alcuna gara? Ma era utile per il Comune oppure non serve? In quanto ci risulta che il servizio sia terminato lo scorso 30 giugno e che da cinque mesi, di conseguenza, non dovrebbe esserci più alcuna attività di recupero e sistemazione dei faldoni di contrada Stentinello. O no? – ancora Mangiafico a nome del movimento – E le 12 persone ex multiservizi che operavano in quest’altro micro-appalto che fine hanno fatto?Non è presente all’albo pretorio del Comune nessuna determina di avvio di procedura di gara alla data odierna. Come se alcune attività, a Siracusa, siano necessarie a semestri alterni, uno sì, uno no.
“Così come tutto tace al Vermexio su altre tipologie di servizio che un tempo ricadevano nell’alveo delle attività affidate alla Multiservizi: le piccole manutenzioni, i bus navetta, le affissioni e le deaffissioni, il montaggio e lo smontaggio dei palchi comunali. Prestazioni – conclude il leader – per lo più soppresse, dalle quali sono definitivamente uscite dal mercato del lavoro 25 unità lavorative. “
Dura la conclusione del movimento: “Un’Amministrazione comunale senza programmazione che fa acqua da tutte le parti.”

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