Siracusa, 20 dicembre 2022 – Il grande progetto di promozione territoriale ideato e gestito dal Sistema Rete Museale Iblei, oggi ente del terzo settore di punta della provincia di Siracusa, si fonda sul forte radicamento delle comunità nelle proprie tradizioni e nel patrimonio culturale quali espressione di una particolare identità, quella iblea. L’identità collettiva appare come il viso di una persona solcato da rughe che ne evidenziano l’espressione e ci parlano di sofferenze e gioie condivise, così tratteggiandone l’unicità… L’impegno del S.R.M.I., dal novembre 2016, si focalizza su molteplici ambiti pluridisciplinari di carattere scientifico, culturale e turistico, gestiti in modo da fare “deviare” il percorso di sostenibilità dell’Altopiano siracusano: Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Solarino, Sortino, Palazzolo Acreide, un territorio già riconosciuto dalla Regione Siciliana come Ecomuseo degli Iblei.
“Intendo ringraziare tutti i Sindaci dei nove comuni – dichiara Cetty Bruno, Direttore del S.R.M.I. (Sistema Rete Museale Iblei) – e gli Assessori alla cultura che ci accordano la loro fiducia per la promozione, attinta da svariate attività, tipo collaborazioni con testate radio e web e la partecipazione a fiere di settore (Sicily Fest di Londra – TourismA di Firenze) grandi eventi (Sagra del Miele, Gluten Free Days). La promozione culturale avviene con una studiata programmazione di eventi in cui la fantasia creativa e l’entusiasmo sono l’anima che muove, in un continuo processo di arricchimento, agli attori presenti sul territorio: i Comuni, la Soprintendenza ai Beni culturali, enti del terzo settore, università, scuole, biblioteche, musei, associazioni, imprese, agenzie culturali e formative. Tutti partner del S.R.M.I., che sono i veri attori dell’Ecomuseo degli Iblei e con i quali si dà vita al cartellone EVENTINRETE, già giunto alla terza edizione.
Altra iniziativa è il Corso di alta specializzazione per formare delle Guide ambientali, escursionistiche ed etnoantropologiche, tenuto dai maggiori naturalisti e studiosi di tradizioni popolari della provincia aretusea, che verrà svolto presso la sede legale del Sistema Rete Museale Iblei. Un corso unico nel suo genere con richieste ed adesioni provenienti da ben tre province siciliane”.
Il corso di 150 ore fra lezioni frontali, escursioni per la conoscenza del patrimonio naturalistico, visite guidate nei centri storici e nei musei, viene arricchito da laboratori didattici afferenti i tanti saperi racchiusi nella memoria storica, su cui è fondata la gestione delle sedi museali aderenti, ben 13.
“Il primo Corso di specializzazione – ha dichiarato il Presidente del S.R.M.I. Paolino Uccello – è stato organizzato per la partecipazione attiva e consapevole dei tantissimi appassionati di storia e natura e soprattutto dei giovani, che credono nel turismo come forma di lavoro alternativo e consideriamo i nostri futuri collaboratori e veri prosecutori, ai quali affidare la staffetta della promozione e dello sviluppo del territorio in una prospettiva turistico-culturale”.
