CESi: Domenica 5 Febbraio la “GIORNATA PER LA VITA”

Trapani, 3 febbraio 2023 – “Mi chiedo seriamente a chi interessa riflettere ancora sulla cultura della morte, su tutte le forme di aggressione da parte della morte alla nostra civiltà contemporanea, specialmente alla civiltà occidentale, a quella che in Italia respiriamo”. Le parole sono di mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e delegato CESI per la Famiglia e la Vita, oltre che per i Giovani. Le pronuncia in un video (cfr. allegato) dedicato alla 45ª giornata per la vita che sarà celebrata domenica 5 febbraio in tutta Italia sul tema “La morte non è mai una soluzione”. “Proporre ogni anno una Giornata nazionale della vita – prosegue il presule –significa capire che tutti abbiamo una responsabilità a favore della vita nascente, a favore della vita che va resa armonica e vivibile nelle famiglie, a favore dei giovani che hanno bisogno di essere non solo sostenuti e rimotivati nelle scelte della vita ma anche valorizzati nel cammino della nostra società, a favore di quell’accompagnamento cordiale, empatico, affettuoso per coloro che sono al traguardo, alla conclusione della vita“. Intanto, in una lettera ai vescovi delle diciotto diocesi dell’Isola, la FederVitaSicilia, che opera in tutto il territorio regionale attraverso Centri di aiuto alla vita, Movimento per la Vita e Sav a servizio delle donne in difficoltà per una gravidanza difficile o indesiderata e per promuovere una cultura a favore della vita dal suo nascere fino alla sua fine naturale, auspica che “la giornata per la vita rinnovi l’adesione dei cattolici e di noi volontari al ‘Vangelo della vita’, l’impegno a smascherare la ‘cultura della morte’, la capacità di promuovere e sostenere azioni concrete a difesa della vita, mobilitando sempre maggiori energie risorse“. E ancora: “Rinvigorisca una carità che sappia farsi preghiera e azione: anelito e annuncio della pienezza di vita che Dio desidera per i suoi figli; capace di seminare bene, gioia e speranza anche quando si è circondati da ombre di morte”.

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