Culturarte internazionale “Flower Carpets Art”

Noto, 9 febbraio 2023 – Sabato scorso, 4 febbraio, nella sala capitolare della Cattedrale di Santa Eulalia a Barcellona, in Cataluña, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto europeo “Flower Carpets Art”, riconosciuto dalla Commissione Europea e dal suo programma Creative Europe. 

Il progetto, ideato e proposto dalla Federazione Catalana delle Arti Effimere insieme con l’Associazione CulturArte di Noto ed il Comune di Gharb (Malta), è stato selezionato per portare l’arte della creazione dei tappeti di fiori e altri elementi naturali in diverse città europee. 

La Commissione Europea ha particolarmente apprezzato la rilevanza del progetto “Sharing the art of creating flower carpets” perché affronta la creazione e la circolazione transnazionale di queste opere d’arte effimere; inoltre anche la qualità dei contenuti e delle attività che si svolgeranno nell’arco di due anni (2023 e 2024) ha avuto un peso specifico nella decisione di concedere l’importante finanziamento.

Si tratta della prima volta nella storia in cui le arti effimere vincono un bando europeo ed è per noi un onore e un motivo di grande orgoglio essere i primi italiani ad aver raggiunto questo grande traguardo – spiega la presidente dell’Associazione CulturArte Valentina Mammana-. In realtà, da oltre 16 anni la nostra Associazione contribuisce a promuovere la cultura e le tradizioni dell’Infiorata di Noto in ambito nazionale e internazionale, affinando la tecnica e ricercando materiali nuovi da utilizzare nella ideazione ed esecuzione di opere di Arte Effimera. Oggi, non senza orgoglio, possiamo dire che l’intenso e duro lavoro, nello specifico degli ultimi due anni, è stato riconosciuto e premiato. Un grazie alla nostra vice presidente Carmen Tordonato, presente alla conferenza stampa in Cataluña, che ci ha tutti egregiamente rappresentati”. 

Il momento centrale della conferenza stampa di sabato scorso a Barcellona, infatti, è stato l’intervento della Vice Presidente dell’Associazione CulturArte di Noto, che ha illustrato gli obiettivi e le attività in Sicilia, e non solo. “Siamo consapevoli del tanto lavoro da svolgere, ma siamo pronti ad affrontare questa ulteriore sfida, e non vediamo l’ora di ospitare finalmente i nostri colleghi e amici internazionali a Noto. In programma ci sono incontri in Sicilia, a Malta e in Catalogna – anticipa Carmen Tordonato-. In questo ambito transnazionale saranno programmati anche laboratori, creazione di tappeti di fiori e altri materiali naturali in diverse città, un Congresso Internazionale a Barcellona, tre festival in Italia, un incontro di alfombristi a Malta, due campus per giovani e l’adattamento di due spazi per lo studio e la ricerca nel campo del mondo dei tappeti di arte effimera”.

La parte fondamentale del progetto è appunto quella di condividere l’arte di creare tappeti floreali, con uno schema di cooperazione transnazionale che consentirà agli artisti di vari Paesi in Europa, America e Asia di recarsi nelle città europee dei promotori del progetto, e presentare le loro opere e conoscenze. 

L’ARTE DI CREARE TAPPETI DI FIORI E ALTRI ELEMENTI NATURALI CANDIDATA A PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UNESCO

In occasione della conferenza stampa di sabato a Barcellona è stato fatto un importante annuncio: l’Arte effimera dei tappeti si candiderà ufficialmente l’anno prossimo ad essere riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, e a comunicarlo è stata la presidente della Coordinadora Internacional de Entidades de Arte Efimero, Vicenta Pallarès: “Ho ricevuto conferma dal Ministero della Cultura spagnolo del proprio impegno a presentare la candidatura de “L’arte di creare tappeti di fiori e altri elementi naturali” all’Unesco a marzo 2024, con valutazione che avverrà nel 2025. Entrare nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO è stata un’aspirazione a cui la Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero lavora dal 2016, con cinque paesi, tra cui Spagna, Messico, Belgio, Italia e Malta, che danno il buon esempio di arte effimera lavorata con passione e grande dedizione. Gli alfombristas hanno saputo creare intorno all’arte effimera un movimento culturale e sociale unico al mondo – ha spiegato la Presidente-. Lo abbiamo fatto con perseveranza, con umiltà, ma con convinzione. Essere riconosciuti dall’Unesco contribuirà a garantire visibilità e consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale immateriale e favorirà il dialogo, evidenziando e valorizzando la diversità culturale in tutto il mondo e testimoniando la creatività umana”.

Gli infioratori dell’Associazione CulturArte Noto, che hanno ratificato il desiderio di essere riconosciuti dall’UNESCO e fanno parte di questa candidatura, consci del lavoro svolto all’interno della Coordinadora in questi anni, esprimono grande soddisfazione a commento dell’annuncio dato sabato scorso.

Un’altra tappa che il mondo degli alfombristas merita di raggiungere.

 

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