Caso Cospito: minacce di morte il Ministro Nordio – Imbrattata la sede della Rappresentanza italiana presso l’UE a Bruxelles

“Nelle ultime ore è stato minacciato di morte il Ministro Nordio ed è stata imbrattata la sede della Rappresentanza italiana presso l’UE a Bruxelles con scritte inneggianti a Cospito. Solidarietà al Guardasigilli e al personale della sede. Lo Stato è al loro fianco e non arretra”. Lo scrive sui social la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

E intanto il legale di Cospito rilancia l’allarme sulle condizioni di salute dell’anarchico. “Rimette tutto quello che prende, sono molto preoccupato perché le sue condizioni stanno peggiorando”. Lo ha detto in collegamento audio il suo avvocato, Flavio Rossi Albertini, intervenendo al presidio degli anarchici davanti al Comune di Milano.

Rossi Albertini dice di non vedere un’evoluzione positiva nelle condizioni di salute dell’anarchico. “Dal mio punto di vista – dice in collegamento audio col presidio davanti al Comune di Milano – è in corso un tentativo di calmare la tensione sociale e sono state diffuse notizie, come quella degli yogurt che mangia, a questo scopo”. Le sue condizioni sono “estremamente drammatiche” anche perché, spiega, dopo un digiuno così lungo quello che assume non riesce a trattenerlo”.

Ma da ambienti giudiziari arrivano notizie diverse. Il quadro generale di Alfredo Cospito non sarebbe in peggioramento. Lo riferiscono all’AGI fonti giudiziarie. “I valori si stanno stabilizzando e c’è anche l’ipotesi, da valutare, che possa tornare in carcere“.

Nel frattempo per domani sono in programma almeno tre manifestazioni a Roma per sostenere la causa di Alfredo Cospito. E nella Capitale è stata innalzata la sicurezza attorno a obiettivi e luoghi sensibili per domani sera quando gli anarchici dovrebbero incontrarsi in tre luoghi diversi della città per protestare contro la detenzione di Cospito al 41 bis e l’ergastolo ostativo. Gli appuntamenti sarebbero a Campo Dei Fiori, Largo Argentina e Piazza Trilussa alle ore 19. Secondo quanto si apprende, sotto la lente degli investigatori del Nucleo informativo dei carabinieri e dei poliziotti della Digos anche tutti i social e account di area anarchica.

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By Redazione

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