Rinnovata per il dodicesimo anno la convenzione per il progetto di prevenzione sanitaria gratuita rivolta ai cittadini di Priolo Gargallo. L’accordo vede nuovamente insieme l’Asp di Siracusa, ISAB e Comune di Priolo Gargallo. A firmare il protocollo sono stati la responsabile amministrativa dell’Azienda Sanitaria, Maria Carmela Liali, il vice direttore ISAB, Claudio Geraci, ed il commissario straordinario del Comune di Priolo Gargallo, Vincenzo Raitano. Attraverso il contributo offerto dai tre partner dell’iniziativa, è così possibile offrire anche quest’anno un importante servizio sanitario sul territorio.
Grazie all’intesa, infatti, i residenti a Priolo Gargallo potranno effettuare gratuitamente importanti esami diagnostici: ginecologici, ecografie dell’addome, mammarie ed esami dermatologici.
L’Asp metterà a disposizione i propri specialisti, il Comune di Priolo fornirà i locali dove effettuare gli screening e parteciperà al finanziamento del progetto che, anche quest’anno, viene garantito da ISAB.
Gli esami dello screening gratuito vengono eseguiti negli ambulatori del centro diurno anziani di contrada Mostringiano, a Priolo Gargallo. Prime visite a partire dal 23 marzo. Beneficiano dell’iniziativa anche i dipendenti Isab. Ad oggi sono stati effettuati circa 12.000 esami gratuiti. Un numero che sottolinea l’importanza dell’iniziativa di prevenzione ed assistenza sanitaria.
ISAB è sul territorio da più di 40 anni, con capacita di programmare il futuro ed al contempo la presenza sul territorio in cui opera. Iniziative così longeve ed importanti, come questa per la prevenzione sanitaria danno la dimensione della volontà di mantenere gli impegni sul territorio, attraverso iniziative capaci di dare valore aggiunto. Un valore aggiunto non solo economico, da perseguire anche con azioni rivolte alla prevenzione, intesa come tema generale: prevenzione significa sicurezza sul lavoro, salute e chiaramente tutela ambientale. Prevenire che certi danni possano verificarsi è un valore aziendale: la prevenzione è policy culturale su cui si fonda ISAB e viene declinata con varie iniziative sul territorio.
Vincenzo Raitano è da alcune settimane il commissario straordinario che gestisce il Comune di Priolo Gargallo. Quando gli è stata sottoposta l’iniziativa, ne è subito rimasto favorevolmente colpito. “E’ un esempio di buona pratica, con una sinergia tra amministrazioni pubbliche e partner privato a beneficio della collettività. Non appena informato di questo protocollo, ho voluto discuterne con il commissario Asp, Salvatore Lucio Ficarra, e con i vertici di ISAB. In dieci giorni abbiamo dato il via libera, mettendo a disposizione i locali di contrada Mostringiano per consentire sin dalla prossima settimana le prime visite del progetto di prevenzione sanitaria “, dice al termine della cerimonia di presentazione, nella sala consiliare del Comune di Priolo Gargallo.
“La prevenzione è un obiettivo dei direttori generali della sanità siciliana ed è gratuita per la popolazione. Ma quello che avviene da anni a Priolo è un percorso ancora più rapido, dedicato ai cittadini priolesi. I nostri medici – spiega per l’Asp di Siracusa Maria Carmela Liali – saranno a disposizione oltre l’orario ordinario e saranno presenti nella cittadina, senza dover far spostare il paziente in laboratori o ospedali a Siracusa. La prossimità come anche i tempi rapidi per le visite sono i punti forti del progetto”.
“Al di là della sua rilevanza sanitaria – sottolinea infine il responsabile sanitario ISAB, il dottore Giuseppe Sole – il valore aggiunto di questa campagna di screening annuale è la capacità di sensibilizzazione della popolazione verso il tema della prevenzione. In tantissimi si sottopongono agli esami gratuiti ed i numeri lo testimoniano. Spesso queste iniziative, condotte dalle strutture pubbliche con chiamata a campione, non riscuotono partecipazione ed interesse, magari per via della distanza dei centri di screening dai Comuni di residenza degli interessati. Avere invece la possibilità di fare gli esami dietro casa, gratuitamente ed in maniera professionale, ha convinto i priolesi a partecipare in massa. Così abbiamo sviluppato una vera attività di prevenzione sanitaria “.