Mercoledì 5 aprile 2023 alle ore 19.30, torna come di consueto nel Duomo di Milano, la “Passione secondo Matteo” (Matthäuspassion) BWV 244 di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Ensemble strumentale e vocale laBarocca di Milano e il Coro di Voci Bianche di Milano diretti da Ruben Jais.
Questo appuntamento, ormai vero e proprio must del cartellone milanese per la Pasqua, si conferma nella Stagione 2022/2023 acquisendo un particolare significato simbolico, in un momento storico tribolato dagli orrori della distruzione: un’invocazione alla pace, a distanza di un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina e nell’imminenza del Triduo Pasquale.
Per l’occasione, i Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano (la cui direzione è affidata a Mons. Massimo Palombella) affiancheranno l’Ensemble Strumentale e Vocale laBarocca di Milano. I Pueri Cantores sono preparati vocalmente dal M. Marta Guassardo, e interverranno all’inizio e alla fine della prima parte di questa meravigliosa pagina di Bach.
Un cast internazionale completa le formazioni in scena per il capolavoro del Genio di Eisenach, universalmente considerato una delle massime espressioni artistiche della storia della musica: Bernhard Berchtold (Evangelista), Johannes Held (Gesù), Katja Stuber (Soprano), Martin Platz (Tenore), Nicholas Tamagna (Alto), Renato Dolcini (Baritono). Maria Teresa Tramontin è il Maestro del Coro di Voci Bianche, Luca Scaccabarozzi il Maestro del Coro. Dirige il M. Ruben Jais, fondatore dell’Ensemble e Direttore Generale e Artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Per chi non avesse la possibilità di recarsi in Duomo, sarà possibile collegarsi al canale YouTube del Duomo di Milano (Duomo Milano TV), accessibile anche dal sito www.duomomilano.it, e aggiudicarsi un posto in prima fila in rete.
Proposta al pubblico per la prima volta nel 1727 a Lipsia, nella chiesa di San Tommaso, proprio in occasione del Venerdì Santo, la trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, su libretto del poeta Picander, dopo la morte di Johann Sebastian Bach non fu più rappresentata. Nella primavera del 1829, in una Berlino da tempo pervasa dai fuochi romantici, Felix Mendelssohn ebbe il merito di far rappresentare per la prima volta la composizione all’epoca sconosciuta, che risvegliò immensi entusiasmi nel pubblico e negli appassionati. A distanza di centonovant’anni da quella memorabile rinascita, la composizione non ha mai smesso di entusiasmare il mondo musicale per la sua profondità musicale e irraggiungibile intensità drammatica.
L’ingresso al concerto del 5 aprile in Duomo è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.duomomilano.it, a partire dal 28 marzo, fino a esaurimento disponibilità di posti.
Martedì 4 aprile alle ore 18.30, nel Foyer della balconata dell’Auditorium di Milano (Largo Mahler) sarà possibile assistere a una conferenza introduttiva al concerto di mercoledì 5 aprile in Duomo.