Guardare al mercato come a un luogo di relazione prima che un campo di scambi astratti. Cooperare per raggiungere la felicità pubblica. Nasce da questi principi, già nel 700, il concetto di Economia Civile, che oggi si rafforza ulteriormente con l’idea che l’impresa può e deve essere il luogo in cui si realizza pienamente la nostra umanità. L’imprenditore civile, pur attento al profitto ma lontano dall’essere un massimizzatore di rendite, gioca un ruolo creativo nella soluzione dei problemi della comunità, del territorio, e sa riconoscere quelle opportunità che, insieme allo sviluppo d’impresa, fanno crescere il bene comune. Sono ormai migliaia le aziende di Economia Civile in Italia e nel mondo, dalle piccole alle medie e grandi aziende. L’Associazione Impronta Etica, che raggruppa alcune delle più importanti aziende italiane, organizza un Premio Imprenditori per l’Economia Civile premiandone ogni anno 5 che si sono distinte nell’applicazione dei principi di solidarietà, reciprocità e valorizzazione del bene comune.
E anche in Sicilia non mancano realtà che hanno a cuore il tema dell’Economia Civile e di Comunione. Realtà che rappresentano dei modelli aziendali concreti e attuali, come Fondazione Me.S.S.In.A., Consorzio Sol.Co. e Management Technologies srl, che sono promotrici del Seminario di Economia Civile “Nuovi Modelli Economici per le Imprese e per lo Sviluppo Sostenibile”, che si terrà venerdì 5 maggio, alle 10.15, nell’Aula Magna del Palazzo delle Scienze, sede del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania in Corso Italia 55 a Catania.
Una giornata di studio informativa in cui verranno raccontate, anche dal punto di vista scientifico, le buone pratiche di Economia Civile e sociale. Alcuni docenti del Dipartimento di Economia punteranno i riflettori proprio sulle buone pratiche, accostando a ognuna di queste un caso studio, testimonianze concrete di aziende del territorio che rappresentano un nuovo modello concreto di economia etica e sostenibile, in cui la centralità della persona è essenziale per la creazione di valore.
Il tutto culminerà nell’attesissimo intervento del Prof. Stefano Zamagni, docente di Economia Politica all’Università di Bologna e cofondatore della Scuola di Economia Civile, vero e proprio punto di riferimento per studenti, professori, imprenditori, professionisti, operatori del sociale ed enti del terzo settore che per l’occasione potranno confrontarsi con i protagonisti del mondo dell’Economia Civile ed Economia di Comunione per uno scambio di buone prassi.
Dopo il saluto iniziale del Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Prof. Francesco Priolo, e l’introduzione del Prof. Roberto Cellini, Direttore del DEI, si alterneranno: la Prof.ssa Agata Matarazzo, che introdurrà l’intervento del Dott. Gaetano Giunta di Fondazione Me.S.S.In.A., MECC S.C. impresa sociale; il Prof. Pierluigi Catalfo, che presenterà il caso studio del Dott. Fabio Bruno di Management Technologies srl; la professoressa Melita Nicotra del Dei, che darà poi la parola al Dott. Davide Capodici, referente AIPEC Sicilia e Consorzio Sol.Co., per il terzo caso studio. Moderatore degli interventi sarà Claudio Risino.
«L’Economia di Comunione – per dirla con le parole di Chiara Lubich, Laurea Honoris Causa in Economia (Piacenza 1999) – non si presenta tanto come una nuova forma di impresa alternativa a quelle già esistenti. Piuttosto essa intende trasformare dal di dentro le usuali strutture d’impresa, siano esse società per azioni, cooperative o altro, impostando tutti i rapporti intra ed extra aziendali alla luce di uno stile di vita di comunione. Il tutto nel pieno rispetto degli autentici valori dell’impresa e del mercato».