Siracusa – Pippo Gianni in aula: iniziato il processo per istigazione alla corruzione – Rinviata al 16 giugno dopo la richiesta della difesa dell’imputato di trasferire a Catania

Dopo una falsa partenza di marzo, è iniziato questa mattina davanti al tribunale penale di Siracusa il processo a carico dell’ex sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni. Questa mattina Gianni si è presentato al palazzo di giustizia, avendo deciso di presenziare alle udienze del processo che lo vede imputato d’istigazione alla corruzione, tentata concussione, falsità materiale e ideologica in atti pubblici

La vicenda per la quale Gianni deve rispondere è nota e riguarda le presunte pressioni che l’ex primo cittadino priolese avrebbe fatto nei confronti dei dirigenti di due aziende del polo petrolchimico. Gianni anche davanti al tribunale del riesame ha reso la propria versione com’è stato davanti al gip quando, pur confermando di avere avuto colloqui con i dirigenti di alcune grandi imprese del petrolchimico, ha sostenuto di non essere mai ricorso alle minacce ma di essersi limitato al ruolo che la politica gli attribuisce di sostenere le imprese locali.  

La Procura aretusea, che ha coordinato le indagini, ha ottenuto il giudizio immediato. Il pubblico ministero Tommaso Pagano ritiene, infatti, avere in mano sufficienti elementi probatori che gli consentono di sostenere l’accusa nell’aula del tribunale. E così, la vicenda giudiziaria, culminata il 4 ottobre con l’arresto dell’ex primo cittadino priolese, approda davanti al tribunale penale. Gianni, nonostante il processo in corso, ha deciso di ricandidarsi sindaco di Priolo alle prossime amministrative. 

L’udienza è stata rinviata al 16 giugno dopo la richiesta della difesa dell’imputato di trasferire a Catania il processo in quanto per la difesa ci sarebbe un’incompetenza territoriale perché l’unico reato consumato (qualora fosse accertato) e quello ai danni della Sonatrach si sarebbe concretizzato nel territorio catanese.

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By Redazione

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