Canicattini Bagni, 9 maggio 2023 – Tutti esitati i punti posti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di Canicattini Bagni, convocata dalla Presidente Loretta Barbagallo per il pomeriggio di lunedì 8 maggio 2023 e, come sempre, trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Comune
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Tra gli argomenti in primo piano gli atti propedeutici al Bilancio di previsione che a breve approderà in aula dopo il Consuntivo 2022, ad iniziare dalle nuove tariffe TARI per l’anno in corso a seguito della variazione del Piano Economico Finanziario del Servizio (PEF) dopo i vertiginosi aumenti dei costi di conferimento dei rifiuti in Sicilia, quasi del tutto triplicati, che sono state approvate con i soli voti della maggioranza, così come lo Statuto della Società Mista dell’ATI sottoposto al voto di tutti i Consigli dei Comuni della provincia.
Approvati invece all’unanimità da maggioranza e minoranza gli altri atti all’ordine del giorno, dalla convenzione FUA (Area Urbana Funzionale) dell’Area Vasta Syracusae, tra i Comuni di Siracusa, Avola, Canicattini Bagni, Floridia e Solarino, per gli interventi della programmazione regionale 2021-2027, al Piano per
la valorizzazione e la dismissione dei beni immobili, così come il Piano triennale 2023-2025 dei Lavori Pubblici.
La seduta, che ha visto la presenza in aula dei Dirigenti dei Settori Finanziario, dei Tributi e dell’Ufficio Tecnico, è stata aperta con l’approvazione unanime dei verbali della seduta precedente del marzo scorso, ed è proseguita con l’informazione data dal Sindaco Paolo Amenta di un incontro, dallo steso promosso, per giovedì 18 maggio con i residenti dei 36 appartamenti IACP di via Traversa Prima e Seconda San Nicola e di via Giovanni Falcone, presenti con l’Amministrazione comunale i dirigenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa, i tecnici e la ditta appaltatrice, per concordare insieme l’avvio dei cantieri dei lavori fi-
nanziati per circa 2,5 milioni di euro.
Chiuso questo punto, l’argomento successivo ha riguardato la revisione del PEF, Piano Economico Finanziario per il periodo regolatorio 2022-2025 dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani anno 2023 e la conseguente determinazione delle tariffe TARI per l’anno in corso.
Ad illustrare le richieste di modifica del Piano dei costi del servizio rifiuti è stato il Vice Sindaco e Assessore ai Tributi, Marilena Miceli.
Modifiche necessarie ha detto l’Assessore Miceli a causa dell’aggravarsi della crisi generale dei rifiuti in Sicilia, ormai priva di discariche per il conferimento e priva di quel Piano dell’impiantistica mai varato dalla Regione, che oggi costringe lo smaltimento dei rifiuti fuori dall’Isola, addirittura all’estero, facendo così lievitare del triplo i costi a carico dei Comuni, e quindi dei cittadini, passati in poco tempo da 107 euro a tonnellata ai circa 380 euro attuali. Costi non sostenibili, ha sottolineato l’Assessore Miceli, che per quanto riguarda Canicattini Bagni per il 2023 crescono di circa 200 mila euro, che stanno mettendo in ginocchio tutti i Comuni siciliani già piegati dalla crisi finanziaria, molti dei quali in dissesto, e dalla ridotta capacità di riscossione per la crisi economica che affligge le famiglie siciliane.
Di parere contrario il gruppo di minoranza “Insieme per Cambiare” che attraverso l’intervento della Consigliera Rita Cassarino ha criticato l’Amministrazione comunale per quella che ritengono una ridotta capacità di programmare interventi di sostenibilità ed iniziative per aumentare la quota della differenziata, contraria-
mente a quanto avviene in qualche Comune virtuoso della provincia.
Ad annunciare il voto contrario del suo gruppo è stato il Capogruppo Alessandro Cultrera, specificando che non essendo ancora a conoscenza dell’ammontare del contributo della Regione per aiutare i Comuni a sopperire agli aumenti dei costi, “Insieme per Cambiare” non approvava la modifica del PEF e le tariffe TARI.
Il punto messo in votazione è stato, pertanto, approvato con gli otto voti favorevoli del gruppo di maggioranza “Canicattini Futura” e i quattro contrari della minoranza.
Il punto successivo ha riguardato l’approvazione dello schema di Statuto della Società Mista dell’ATI idrico della provincia e i Patti parasociali tra socio pubblico e il futuro socio privato da individuare con evidenza pubblica per la gestione del servizio idrico integrato in provincia.
Ad illustralo il Sindaco Paolo Amenta, che ripercorrendo le vicende legate alla gestione unica del servizio, alla precedente approvazione dello Statuto della Società consortile pubblica e i successivi interventi governativi nazionali e regionali per un maggiore utilizzo delle risorse PNRR che hanno portato al commissariamento e quindi alla modifica dello Statuto verso la Società Mista, sempre comunque a valenza e controllo della parte pubblica che non cederà i propri impianti, quindi dei Comuni che al momento non hanno sufficiente capacità finanziaria per garantire investimenti e costi di gestione, ha altresì ricordato come Canicattini Bagni all’interno del Piano d’Ambito degli interventi sia presente con progetti di milioni di euro per il completa mento della rete idrica e fognate e con un importante intervento migliorativo del sistema di depurazione.
Critico il gruppo di minoranza con la Consigliera Alessandra Amenta, ricordando come la maggioranza degli italiani si siano espressi per la gestione pubblica dell’acqua, così come le stesse battaglie del Sindaco Amenta contro l’allora SAI8. Rimarcando come le ottime tariffe dell’attuale servizio idrico a Canicattini Bagni rispetto agli altri Comuni della provincia, con il passaggio alla Società Mista potrebbero subire variazioni.
Per la Consigliera Amenta la scelta della Società Consortile a controllo e gestione pubblica sarebbe stata una scelta possibile in provincia di Siracusa.
Intervenendo il Capogruppo di maggioranza Domenico Mignosa, nel ritenere importante e alquanto delicato il tema in discussione, proponeva una momentanea interruzione della seduta per un incontro tra i gruppi consiliari in modo di addivenire ad una scelta comune e condivisa.
Proposta non accolta dalla minoranza che con il Capogruppo Alessandro Cultrera dichiarava il proprio voto contrario all’approvazione dello Statuto ATI per la costituzione della Società Mista.
Messo in votazione dalla Presidente Barbagallo, il punto in questione veniva approvato con i soli 8 voti della maggioranza e i 4 voti contrari della minoranza.
Chiuso l’argomento si è così passati alla discussione per l’approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni della “FUA dell’area vasta Syracusae” (Siracusa, Avola, Canicattini Bagni, Floridia e Solarino) per l’attuazione delle politiche territoriali della Regione Siciliana per il periodo di programmazione 2021-2027.
Un’importante sistema organizzativo territoriale previsto dall’Europa, ha detto il Sindaco Paolo Amenta illustrando il provvedimento, che vede insieme una popolazione di ben 185 mila abitanti per la gestione comune di uno strumento strategico di grande valenza per la crescita di quest’area vasta tra la costa e le aree interne. Un’importante opportunità, ha proseguito il Sindaco Amenta, ed uno strumento di rilievo per le strategie di sviluppo e di programmazione che la Regione siciliana si è data per affrontare la nuova Programmazione territoriale 2021-2027, considerato il ruolo centrale dei Comuni nelle politiche si sviluppo e coesione.
Attraverso i finanziamenti FUA si può intervenire, tra l’altro, sulla mobilità sostenibile, la riqualificazione urbana, l’efficientamento energetico, l’ambiente, la realizzazione di parchi, l’inclusione sociale e il miglioramento della sanità territoriale.
Un punto condiviso dalla minoranza che con il Capogruppo Cultrera, nel dichiarare il proprio voto favorevole, ha annunciato una partecipazione attiva all’attività del FUA con proposte e progetti di interesse della comunità.
Voto favorevole anche della maggioranza come annunciato dal capogruppo Mignosa.
Il punto, pertanto, veniva approvato all’unanimità del Consiglio.
Il punto successivo ha riguardato il Piano per la valorizzazione e la dismissione dei beni immobili dell’Ente triennio 2023-2024-2025. Non essendo previsto alcun immobile da alienare, il punto veniva approvato all’unanimità.
Ultimo argomento all’ordine del giorno è stato il Programma dei Lavori Pubblici triennio 2023-2024-2025 e delle Forniture di Beni e Servizi biennio 2023-2024.
Un programma di 49 opere, ha detto il Sindaco Amenta, con particolare attenzione al rischio idrogeologico, al completamento e allargamento del cimitero, alla riqualificazione urbana, all’ultimazione degli alloggi social house in via di realizzazione, al completamento degli impianti fotovoltaici nelle scuole, così come degli
impianti sportivi non ultime le tribune del campo sportivo.
Mentre per quanto riguarda i Servizi si continuerà a garantire, tra gli altri, la mensa scolastica, il trasporto degli alunni pendolari e la lotta al randagismo.
Sul programma dei Lavori Pubblici, prendendo la parola, la Consigliera di minoranza Livia Uccello, proponeva, a nome del suo gruppo, l’inserimento dell’acquisizione del vecchio Cinema Elia, nel centro storico, da trasformare in struttura per la cittadinanza.
Il Sindaco Amenta, dal canto suo, dichiarava la piena disponibilità dell’Amministrazione e della maggioranza a prendere in esame la proposta, con tutte le analisi che il caso richiede, per reinserirlo, come già nei programmi precedenti, nel Piano triennale prossimo.
Conclusi gli interventi anche il Programma triennale dei Lavori Pubblici 2023-2025 e delle Forniture di Beni e Servizi biennio 2023-2024 veniva così approvato all’unanimità del Consiglio comunale.
Dopo quest’ultima votazione, non essendo previsti altri punti in discussione, pertanto, la Presidente Loretta Barbagallo dichiarava chiusi i lavori.
Video seduta consiliare:
https://www.youtube.com/watch?v=lt7A0_pio5g