Roma, 27 dic. (askanews) – Si è spenta all’età di 60 anni Carrie Fisher, la “Principessa Leila” di Guerre Stellari. La notizia è stata diffusa da un portavoce della famiglia citato dal magazine People, Billie Lourd: “E’ con una tristezza profonda che Billie Lourd conferma che la sua amata madre Carrie Fisher è deceduta alle 8:55 di questa mattina”, si legge nella dichiarazione. “E’ stata amata dal mondo e lei ci mancherà profondamente”, prosegue la figlia dell’attrice, secondo quanto riporta People. “Tutta la nostra famiglia vi ringrazia per i vostri pensieri e le vostre preghiere”. L’attrice, il 23 dicembre scorso, era stata colpita da infarto durante un volo aereo che la portava da Londra a Los Angeles, dopo 11 ore a bordo, e le sue condizioni erano apparse subito gravi.
Carrie Fisher era figlia dell’attrice Debbie Reynolds e del cantante Eddie Fisher. L’attrice aveva debuttato nel 1975 in Shampoo, accanto a Warren Beatty. Poi aveva lavorato in numerosi film come: Austin Powers, The Blues Brothers, Hannah e le sue sorelle, Scream 3, Harry ti presento Sally. Ma la grande popolarità l’aveva conquistata nel 1977 con il ruolo della principessa Leila Organa di Guerre Stellari, personaggio che il pubblico aveva ritrovato nell’episodio VII della serie, Il risveglio della forza del 2015, mentre appare “digitalizzata” in Rogue One, appena uscito in sala. Carrie Fisher durante la sua vita ha per molti anni combattuto contro le dipendenze. Raccontava di aver assunto stupefacenti fin dall’età di 13 anni. A 24 anni le era stata disgnosticata la sindrome bipolare. Nel 1987 il libro ispirato alla sua autobiografia, Cartoline dell’inferno, fu un bestseller dal quale, nel 1990, venne tratto un film con Shirley MacLaine e Meryl Streep.