Sicilia, “Pd non vince e non cresce”: partito blinda Barbagallo

 “Un’analisi del voto delle ultime amministrative lunga e approfondita, a tratti con passaggi duri e intensi perché per il Pd non è stata certamente una vittoria.

Però abbiamo rilanciato la prospettiva politica e le nostre proposte per una opposizione sempre più tenace al governo Schifani e a Giorgia Meloni.

A partire dalle battaglie dell’autonomia differenziata, per una sanità più equa e giusta e un sistema dei rifiuti in Sicilia che aspetta una riforma da troppo tempo. Sono battaglie su cui incalzeremo da subito nelle aule parlamentari e fuori dal palazzo questa destra oramai così tracotante”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo commenta l’esito dei lavori della Direzione regionale, guidata da Antonio Ferrante e riunitasi a Catania per discutere di “elezioni amministrative, analisi del voto e situazione politica”. La Direzione ha approvato all’unanimità la relazione del segretario.

    “I mesi trascorsi sono stati ad altissima concentrazione di tensione, di lavoro, cambiamento e, se permettete, tradimento perché la scelta che ha fatto Caterina Chinnici brucia ancora – ha detto Barbagallo nella sua relazione – Inutile tentennare, la sconfitta è stata netta, incassiamo il colpo consapevoli di essere stati colpiti, lì dove meno ce lo aspettavamo, nelle città, nelle amministrazioni locali”. Ha proseguito il segretario: “il Pd esce sconfitto da queste elezioni e la linea politica non può che essere quella della sobrietà e della riflessione. In moltissimi comuni la lista si ferma sotto il 10%, il partito non vince e non cresce”. 

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By Redazione

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