XIII Saggio Accademico, l’Università delle Tre Età è un’eccellenza priolese

Al 13° Saggio di Fine Anno Accademico 2022/2023 dell’Università delle Tre Età priolese è stato tributato un grandissimo successo. L’evento si è svolto presso il Centro Diurno priolese alla presenza di un interessatissimo pubblico, il 9 giugno 2023, alle ore 18:00. L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Ha salutato i lavori, con una breve visita prima dell’avvio, il sindaco di Priolo Gargallo, on. dott. Giuseppe Gianni. Hanno elogiato l’operato dell’Università, i consiglieri Margagliotti e Limeri, spiegando che l’Unitre rappresenta un’eccellenza locale, in quanto agisce sul territorio con un’azione di contrasto all’invecchiamento attraverso cultura, istruzione, educazione permanente, quella che va oltre l’età anagrafica e prosegue per tutta la vita. “Credere che si possa ritornare tra i banchi di scuola, per ricominciare a studiare o per coltivare una passione mai realizzata o per imparare un’arte rimasta un sogno nel cassetto è lo scopo della nostra Associazione.”, ha spiegato il presidente e direttore dei corsi, dott.ssa Maria Luisa Vanacore, “Il nostro Saggio rappresenta la fase conclusiva di un percorso di volontariato attivo, che ogni anno inizia a settembre. Abbiamo avviato le nostre attività, costringendoci per prudenza a numeri ed a corsi essenziali, che hanno ugualmente dato i loro buoni frutti e lo vedrete grazie a questo spettacolo.”. Il presidente ha ringraziato il Direttivo:“Il mio Direttivo è il motore, che alimenta il lavoro dei volontari, che si svolge con l’anima. Si tratta di gente e professionisti che, concluse le attività lavorative, credono in un progetto di cultura, che riparte dall’istruzione per condurre dietro i banchi di scuola chi ha ancora voglia di studiare. Si tratta di un’esperienza singolare, riprendere gli studi da adulto ed in modo consapevole non ha eguali; l’essere di nuovo a contatto con se stessi, scommettersi per la voglia di sapere, che non si ferma mai perché dura per tutta la nostra vita”. Presentato il Direttivo dell’Unitre: Carmela Zocco, vice presidente, Salvatore Agrusa, segretario-addetto informatico, Domenico Mauro, tesoriere-addetto alle luci, Armando Ossino, Enzo Blanco, Bruno Bagnara, Antonio Pittalà, consiglieri. La classe di Tombolo, della maestra Pina Cravè, ha esposto manufatti realizzati con quest’arte antichissima, si presume viva dal 1400, tramandata di generazione in generazione, che si svolge in molte regioni d’Italia e che, da vari anni, viene rivalutata e portata alla ribalta grazie alla docente ed all’Università. Bellissime le realizzazioni artigianali, di inestimabile valore, interamente prodotte dalle sapienti mani delle allieve: Serena Aiello, Lucia Carrubba, Francesca Gignina, Daniela Fangano, Tina Faranda, Rosanna Giannone, Vincenza Bosco, Maria Luisa Vanacore. Da quest’anno troviamo anche la classe di Uncinetto, un’arte tornata prepotentemente di moda e che spopola adesso per adornare abiti o altro e per creare accessori. Ringraziamo la maestra Francesca Gignina e le sue allieve: Serena Aiello, Rosanna Giannone e Marisa Infanti. La classe di Pittura, che ha apportato un validissimo contributo, ha studiato un percorso di grande valore emozionale. Gli artisti si sono cimentati nel dipinto tratto da una foto scattata personalmente. Lo stile personale degli artisti si evidenzia perché è marcato il tratto della loro individualità: Bruno Bagnara, Lina Zocco, Francesca Gignina, Daniela Fangano, Lucia Carrubba, Maria Luisa Vanacore. E’ stata presentata poi la classe di Letteratura, Navigando tra la Letteratura e la Psicologia, della prof.ssa Rita Dugo, persona di grande spessore per costanza, pazienza e professionalità. Alcune ragazze del Corso, Giusy Cavarra, Pina Santamaria, Dalia Rossitto, Mary Linzitto, Lucia Orecchia, hanno letto un breve pensiero sull’esperienza maturata nel corso dei loro incontri come protagoniste di momenti emozionali unici ed intensi per la bellezza della coesione del gruppo e per la possibilità di confronto che la docente ha consentito loro con gli input di discussione, gli stralci di apprendimenti e le letture meditate di autori e letterati vari, effettuate insieme, intercalando riferimenti psicologici. Le loro performance hanno offerto lo spunto per compenetrarsi nei loro scritti e compiere un volo nel loro mondo emozionale, che ha suscitato pathos e molteplici sensazioni. Quest’anno il Laboratorio Teatrale dell’Unitre ha portato in scena un’articolazione poetico-teatrale originale, in una lingua vernacolare desueta, distante da quella siracusana. Lo storico maestro di Comunicazione ed Arti recitative, Giuseppe Scaduto, accompagna da 13 anni l’associazione ed ha creato quest’anno una messinscena singolare. Ha portato sulla scena Martoglio, il celeberrimo autore, drammaturgo, giornalista satirico siciliano, nato a Belpasso, nel 1870. Gli allievi hanno così rappresentato la piazza priolese in un andirivieni ciarliero, mentre passeggiavano gaiamente, hanno presentato le varie umanità. I sonetti ed i brani teatrali, monologhi o dialogati, sono stati tratti dalla Centona di Martoglio, raccolta di poesie siciliane. La trama progettuale teatrale ha compiuto un excursus dall’origine dell’uomo fino a pervenire ai giorni nostri, trattando i temi più salienti ed importanti, caratteristici del genere umano. Uno studio che, dal passato, vuole trarre insegnamenti, che si riattualizzano se trasportati ai giorni nostri. Così la poetica di Martoglio diventa di una modernità sconvolgente ed il suo vernacolo appare come una lingua contemporanea, tanto innovativi ed intramontabili appaiono gli argomenti trattati che, come nelle favole, mettono sul palcoscenico i pregi e difetti umani e l’animale uomo si presenta sempre lo stesso, sempre uguale dalla notte dei tempi…Il laboratorio teatrale ha ripreso a formare nuove leve, dato che accoglie le tre età della vita, il piccolo Matteo Cacciola di 7 anni ha esordito in dialetto siciliano con la poesia “Carità”. Enzo Carrubba, Barbara Di Nunno, Daniela Fangano, Francesca Gignina, Antonio Pittalà, Giuseppina Santamaria, Iolanda Schifano, Maria Luisa Vanacore, Carmela Zocco, gli attori del Laboratorio Teatrale dell’Unitre. Scenografie a cura del consigliere Bruno Bagnara.

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