Siracusa, 3 agosto ’23 – “Stress e caos negli uffici postali, carenza insostenibile di sportellisti”.
La denuncia arriva dal segretario generale della Slp Cisl Ragusa Siracusa, Salvo Gibilisco, che, raccogliendo le segnalazioni degli stessi operatori, sottolinea il grande
malcontento tra gli utenti.
“Il problema lo avevamo già segnalato all’inizio di quest’anno, – aggiunge ancora il segretario dei Postali cislini – ma adesso stiamo vivendo una situazione di forte disagio mai vista prima. Proprio ieri, giorno di tante scadenze come quasi ogni primo giorno del mese, tante persone si sono riversate negli uffici postali della provincia e hanno dovuto attendere molto per il loro turno.
Si tratta in tantissimi casi di persone anziane andate per il ritiro della pensione – sottolinea Gibilisco – Persone che, in queste giornate di calda estate, non possono restare fuori casa per troppo tempo.
È un fenomeno che, con l’aggravante concomitanza delle ferie estive programmate e dei pensionamenti avvenuti a luglio, sta svuotando gli uffici postali che nel frattempo sono stati caricati di servizi in più per gli utenti.
In molti casi gli stessi Direttori dell’ufficio postale, proprio per placare le rimostranze degli utenti e accelerare le pratiche, si sono messi allo sportello. Questo non restituisce un’immagine professionale del Dup e quindi della stessa azienda trasmettendo ad una clientela sempre più esigente un segnale di un servizio poco efficiente e poco professionale”.
La Slp territoriale ha inviato una nota ai vertici di Poste Italiane nazionali e regionali.
“Lo spostamento di diverse risorse verso altri settori strategici per l’azienda, risorse mai sostituite, – continua il segretario – sta mettendo in serie difficoltà i lavoratori che con un clima non certamente sereno e normale non possono effettuare una corretta vendita e proposizione dei tanti servizi offerti in un mercato in costante evoluzione.
Servono azioni urgenti per porre fine a questa emergenza – conclude Salvo Gibilisco – Lavoratori e utenti hanno bisogno di risposte immediate per poter continuare, rispettivamente, ad offrire e a fruire di un servizio fondamentale”.