Siracusa, 4 settembre ‘23 – Numeri più che soddisfacenti per la Biblioteca Belvedere con un piccolo ma importante record: il 21 per cento dei libri presi in prestito nei primi 6 mesi del 2023 (219 in tutto) riguarda la fascia di età dai 4 ai 14 anni. Ne dà notizia lo staff della biblioteca (una delle quattro dislocate nei quartieri) che fornisce anche un quadro completo dell’attività svolta nello stesso periodo: 1044 prestiti totali, 129 nuovi iscritti, 3000 presenze circa (su una utenza potenziale di circa 6000 persone), 8 laboratori, 2 attività di inclusione, 1 Festa d’estate, un protocollo firmato, 200 spettatori circa per gli spettacoli della Fondazione Inda. E inoltre: incontri, progetti, collaborazioni.
La struttura, in sintonia e con il supporto dell’Ufficio politiche culturali, si è mosso quest’anno per consolidare una tendenza che la vedeva già inserita in un sistema di promozione della cultura e della socialità intercettando bisogni e dando risposte oppure modificandoli o suggerendone di nuovi.
«Con questo schema molto originale nel panorama delle biblioteche siciliane – afferma l’assessore alla Cultura, Fabio Granata – la Biblioteca Belvedere si è posta nell’ottica di trasformare le difficoltà in risorsa e ha lavorato per essere un punto di riferimento del territorio e di attrazione della città verso il borgo di Belvedere. E i numeri raccontano di un risultato straordinario, se si pensa che il patrimonio davvero attivo corrisponde a non più di seimila volumi e che il numero delle persone su cui insiste è di circa 6.000 cittadini».
Ma ciò che rende orgogliosa la biblioteca e il personale che ci lavora sono i numeri riguardanti i giovani lettori «specie se rapportati – dice ancora l’assessore – a una statistica nazionale che fa dell’Italia il paese dove si legge di meno in Europa. Ebbene il quartiere Belvedere della città di Siracusa fa eccezione al dato nazionale: qui leggono i bambini, leggono gli adulti, leggono gli anziani».
Questi risultati non sarebbero stati raggiunti senza il supporto e la collaborazione attiva del nucleo più antico di lettori che fa capo alla Biblioteca, grazie ai quali è stato possibile aggiungere sempre nuovo laboratori, organizzare feste, prestare libri fino a diventare uno dei centri di vita del borgo.
«Oggi la Biblioteca Belvedere è attrattiva anche rispetto alla città, a dispetto della distanza fisica che la separa dal centro, realizzando in questo uno degli obiettivi dell’Amministrazione Italia – conclude l’assessore Granata –. Un progetto che ci vede ancora oggi protagonisti e interlocutori con il ministero della Cultura e che parla di decentralizzazione delle attività con la creazione di poli e aree che forniscano alla città strumenti culturali fuori dal centro. Sempre più Siracusa non è più solo Ortigia ed è per consolidare anche questa tendenza che lavoriamo».