Il primo cittadino Pippo Gianni, arrestato nell’ottobre scorso dalla polizia per concussione, dovrà presentarsi a processo il prossimo 23 aprile davanti ai giudici della Terza Sezione penale del tribunale di Catania.
L’ex assessore regionale ed ex parlamentare nazionale, in base all’indagine dei magistrati, Pippo Gianni avrebbe esercitato pressioni su due aziende del Petrolchimico perché assumessero persone a lui vicine e concedessero dei lavori ad aziende di Priolo.
I legali difensori del sindaco: Ezechia Paolo Reale e Valentina Castellucci, hanno ottenuto di trasferire il procedimento da Siracusa a Catania ritenendolo territorialmente competente per i fatti contestati, in particolare per la questione Versalis.
Gianni ha scontato i domiciliari dopo che la sua difesa aveva presentato ricorso in Cassazione dopo che il Tribunale della libertà di Catania aveva rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato, si sono avvalse delle intercettazioni telefoniche in cui, a parere degli inquirenti, sarebbero emerse le responsabilità del sindaco che ha sempre negato tutte le accuse.