Coppa Italia – L’Ortigia vince contro la Nuoto Catania

C.C. ORTIGIA 1928 – NUOTO CATANIA 18-6 (5-1, 2-2, 6-2, 5-1)

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano 2, Cupido, Bitadze 1, Carnesecchi 1, A. Condemi 2, Inaba 5, Tringali Capuano, Napolitano (Cap) 1, Calabresi, Ferrero 2. Allenatore: Stefano Piccardo

Nuoto Catania: Ghiara, Ferlito, Slobodien, R. Torrisi, Gullotta, Marangolo 1, G. Torrisi (Cap), Nicolosi, Muscat Melito 2, Russo 2, Murisic 1, Catania, Rossi, Gulisano. Allenatore: Giuseppe Dato

Arbitri: Alessandro Severo (Roma) e Francesco Romolini (Firenze)

Superiorità numeriche: ORT: 4/11 + 1 rig; NCT 3/13 + 1 rig;
Espulsioni definitive: nessuna

16 settembre 2023 L’Ortigia inaugura, con una netta e convincente vittoria contro la Nuoto Catania, l’edizione 2023/2024 della Coppa Italia. Gli uomini di Piccardo danno ragione ai pronostici, che li vedevano favoriti, e incamerano i primi tre punti nel girone. Una partita nella quale il risultato non è mai stato messo in discussione, con i biancoverdi praticamente sempre avanti e bravi a mettere subito a distanza gli avversari. Dopo la partenza un po’ bloccata e il normale tempo di adattamento alla vasca della “Scuderi” e ai tentativi di pressione dei padroni di casa, Napolitano e compagni si sciolgono e imprimono il proprio ritmo al match. La resistenza degli etnei dura solo 4 minuti: dopo la rete di Russo, che pareggia momentaneamente il vantaggio siracusano di Condemi, l’Ortigia reagisce con un poker, siglato da La Rosa, Carnesecchi (gran mancino dopo un’azione in ripartenza), ancora Condemi e Inaba, che spezza le gambe agli uomini di Dato. Il secondo tempo, invece, è più equilibrato ma, al suono della sirena, il divario rimane immutato, con la squadra di Piccardo sempre sul +4 (7-3). L’equilibrio, dunque, è solo un’illusione, perché nelle ultime due frazioni l’Ortigia dilaga, trascinata da uno scatenato Inaba, autore di 5 gol personali. Il punteggio finale è di 18-6 per i biancoverdi, che stanno crescendo partita dopo partita, trovando condizione e facendo rivedere quella aggressività difensiva e quella velocità di gioco che sono il marchio di fabbrica del gruppo di Piccardo. Da segnalare anche l’esordio di Enrico Tringali Capuano, altro giovane del vivaio biancoverde lanciato in prima squadra dal tecnico dell’Ortigia, a testimonianza di un progetto che guarda al futuro. Domani mattina si torna in acqua, alle ore 11.30, per l’altro derby contro il Telimar Palermo, quindi nel pomeriggio, alle ore 16.00, con la Rari Nantes Salerno. Tutti i match saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Nuoto Catania.

Nel dopo partita, Filippo Ferrero, uno dei protagonisti in acqua oggi, sottolinea la crescita della squadra rispetto alle precedenti uscite: “In questo periodo abbiamo bisogno di giocare tanto per trovare i nostri meccanismi. Oggi forse non siamo andati bene all’inizio, ma lo sapevamo, perché loro sono sempre molto agguerriti quando giocano in questa piscina, soprattutto nelle prime fasi, e quindi è necessario trascorrere un primo periodo di adattamento, in modo da assorbire il colpo del loro pressing. Poi però ci siamo sciolti, abbiamo iniziato a giocare e a macinare gioco. A quel punto il divario è diventato evidente, ma anche perché loro sono un po’ meno pronti fisicamente, visto che noi abbiamo giocato più partite in queste settimane. In ogni caso, abbiamo mostrato segni di miglioramento sotto molti aspetti. Forse sull’uomo in più c’è ancora qualcosa da sistemare, ma siamo all’inizio, ed è normale. È anche una questione di fiducia: più giochi, più ti riescono le cose, più prendi fiducia e più continui a migliorare. Dobbiamo acquisire più consapevolezza sia singolarmente che come squadra”.


Il centrovasca biancoverde si proietta poi sulla doppia sfida, molto impegnativa, di domani contro Telimar e Salerno: “Ora la cosa più importante è concentrarci sulle prossime partite e mantenere il focus su noi stessi, sulla nostra squadra. Dobbiamo pensare più a noi che alle formazioni che incontreremo. Indipendentemente da chi ci troviamo di fronte, al di là di alcuni accorgimenti specifici, dobbiamo giocare con tutti allo stesso modo e con la stessa attenzione. A maggior ragione con Telimar e Salerno, che a mio avviso non sono molto diverse tra loro a livello tecnico. Domani sarà una battaglia, sia la mattina che il pomeriggio”

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