#Inclusivitàundovereeticoemorale per tutte e tutti ed in particolare per coloro che sono chiamati dalle elettrici ed elettori ad amministrare le nostre Città, Regioni, Stato e Pianeta a ribadirlo ancora una volta è il Partito Comunista Italiano di Siracusa.
Inclusività a 360° ,dalle fontanelle ai luoghi dello sport, allo stadio comunale ma soprattutto #Inclusivitàèundovere che garantisca a tutta la Cittadinanza nessuno escluso di muoversi con facilità.
#Inclusivitàèundovereeticoemorale per la cui realizzazione serve una rivoluzione culturale che partendo dal linguaggio ci porti ad eliminare e non creare barriere culturali e architettoniche, motivo per cui il partito comunista italiano ancora una volta evidenzia che nella zona di Via Tisia fino ad arrivare all’ingresso della vicina Cittadella dello Sport sono presenti almeno 7 barriere architettoniche , che impediscono lla mobilità alle persone con disabilità ed in particolare sono ubicate su Largo Dicone, Via Tisia e il Ronco I a Via Tisia, in Via Tucidide, nei due marciapiedi che portano all’ingresso della Cittadella dello Sport e secondo noi in tutti gli stalli delle persone con disabilità non paralleli al marciapiede un esempio è presente su Largo Dicone.
Cosa aspettate ad intervenire nell’area di Via Tisia? Ci auguriamo che ciò avvenga prima del collaudo di fine lavori che vi invitiamo ad eseguire in carrozzina e/o comunque immaginando di dover essere costretti a utilizzarla.
#InclusivitàèundovereperlaCittadinanzatutta lo ribadiamo e restiamo a disposizione dell’Assessore e dell’amministrazione tutta per un confronto costruttivo ed ancora una volta inoltre chiediamo che venga reso pubblico quanti posti per ciascuno autobus sono disponibili per le persone in carrozzina e quanti posti sono disponibili gratuitamente nel nostro Stadio Comunale per le persone con disabilità, quanti per chi utilizza la carrozzina? e quanti per chi può utilizzare le sedute dello stadio?
Serve una rivoluzione culturale, per noi l’inclusività una lotta di civiltà che deve coinvolgere tutte le aree oggetto di riqualificazione e/o di nuova realizzazione e che deve unire a Siracusa le tanto bistrattate e abbandonate periferie a Ortigia e alle zone balneari, il nostro lo ribadiamo è un invito ad una rivoluzione culturale che in primis deve partire dagli amministratori e coinvolgere tutta la Cittadinanza……..