“Mai come in questa tornata elettorale le elezioni europee sono di straordinaria importanza e lo sono sia per l’Europa che per l’Italia che per la sicilia e per il nostro territorio.
Sono importanti per l’Europa perché una eventuale vittoria delle destre nazionaliste e sovraniste decreterebbe la fine dell’Europa democratica e solidale,di quell’Europa che nel bene e nel male ha garantito al vecchio continente oltre settant’anni di pace, dell’Europa a cui pensavano i padri fondatori Altiero Spinelli, Paul Henry Spaak,Robert Schumann che guardando le macerie della seconda guerra mondiale decisero di dare vita al più grande sogno politico della storia del vecchio continente.
L’Europa in cui sono garantiti i diritti civili e vengono tutelati quelli sociali, l’Europa delle regole comuni, della solidarietà; quella che ha avuto il suo massimo splendore nel decennio di presidenza di jacques Delors e del suo “Libro Bianco”,l’Unione Europea che ha espresso due presidenti italiani,Franco Maria Malfatti e Romano Prodi, che ne hanno garantito l’unità politica e la coesione e che sono la conferma di un ruolo importante del nostro Paese( fondatore della comunità europea).
Una Europa, invece ,in cui dovessero prevalere i neo franchisti di VOX in Spagna, i populisti di Le Pen in Francia, la destra estremista di AFD(Allianz fur Deutschland) in Germania o la destra illiberale di Orban e del leader della destra olandese vedrebbe prevalere gli egoismi nazionali, i sovranismi( che sono da sempre la causa di guerre e tensioni tra gli Stati)e soprattutto farebbe fare all’Europa un pericoloso passo indietro in tema di diritti civili e sociali.
Ma non solo sul terreno dei diritti civili e sociali l’Europa farebbe un pericoloso passo indietro, ma anche nella solidarietà tra i vari paesi e nella politica estera.
Come ha lucidamente scritto la dissidente russa Ljubov Sobol dopo l’assassinio di Alexander Navalny, “le destre europee sono gli utili idioti di Putin” e noi in Italia ne abbiamo avuto la conferma con le uscite buffonesche delle magliette di Salvini che però erano e sono il portato di un legame di interesse neanche sotterraneo tra la lega di Salvini e il regime di Putin.
Un’Europa in cui dovessero prevalere gli amici europei di Meloni e Salvini che esponevano cartelli con la scritta: “NON UN CENTESIMO DI EURO ALL’ITALIA” non avrebbe mai messo in piedi un sistema di solidarietà tale da riconoscere all’Italia oltre 220 miliardi di euro (in gran parte a fondo perduto)per il piano di ripresa e resilienza del nostro paese.
Ecco perché il voto europeo è importante anche per l’Italia,perché con una sconfitta delle forze democratiche progressiste e liberali e dell’alleanza fra popolari e socialisti,che ha garantito questo Piano finanziario per la ripresa del nostro paese verrebbe messo immediatamente in discussione dalle destre nazionaliste e sovraniste (e con i ritardi e la conduzione che sta determinando il ministro Fitto le scuse non gli mancherebbero)con un danno grave e irreparabile per le centinaia di opere pubbliche in fase di realizzazione con i fondi del PNRR. E tutto questo avrebbe pesanti ripercussioni anche su tutte le opere pubbliche ( in particolar modo quelle infrastrutturali, ma non solo) previste in Sicilia con i fondi del PNRR e che diventerebbero inevitabilmente le nuove incompiute con un grave danno per tutto il territorio dell’isola.
È necessario dunque che,anche con un sistema elettorale proporzionale che stimola gli egoismi di partito,però tutte le forze democratiche e progressiste del paese riescano a dare forte l’idea dei pericoli che corre l’Europa e il nostro paese e soprattutto a esprimere tutti assieme un progetto di rilancio dell’Europa democratica,progressista e solidale che era nei sogni dei padri fondatori e che ancora adesso è assolutamente necessaria per garantire la pace e il progresso sociale e civile dell’Europa stessa.”