Brizzi: appello a Salvini, ai vigili del fuoco mancano tutele legali come i poliziotti
Catania, 11 febbraio 2019 – “Siamo enormemente soddisfatti ma soprattutto siamo vicini al capo squadra dei vigili del fuoco di Catania, Marcello Tavormina il quale, oltre ad essere rimasto ferito nell’esplosione ed aver rischiato di morire, oltre ad aver perso due colleghi della squadra da lui guidata e a vederne un altro ferito, si è trovato a doversi difendere in sede penale con spese anticipate a proprio carico, pur avendo operato al meglio per salvare vite umane in una situazione disperata. L’archiviazione del Gip smentisce definitivamente le ingrate illazioni che avevano seguito l’esplosione e messo alla gogna mediatica i vigili del fuoco intervenuti e rende giustizia a questi servitori dello Stato a partire da coloro che sono morti”.
Cosi Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, ha commentato la notizia dell’ archiviazione da parte del Gip di Catania, procedimento per disastro colposo e omicidio plurimo colposo a carico di Marcello Tavormina.
“Ci complimentiamo per l’ ottimo lavoro svolto dall’avvocato Dalila Alati del foro di Catania, che – aggiunge il segretario generale del Conapo – sin da subito ha assunto la difesa del nostro iscritto Marcello Tavormina, ma non possiamo fare a meno di denunciare pubblicamente come un capo squadra dei vigili del fuoco sia stato lasciato solo dall’ amministrazione nel momento del bisogno, costringendolo a far fronte alle spese di difesa penale senza nessun aiuto economico da parte del dipartimento dei vigili del fuoco, mentre se fosse accaduto a un poliziotto, le loro norme prevedono un anticipo spese di 5 mila euro per garantire il diritto di difesa, cosa alla quale ha provveduto il nostri sindacato Conapo che lo scorso 6 dicembre aveva consegnato al Tavormina un assegno di 5 mila euro avendo stipulato una assicurazione per proteggere tutti gli iscritti da questi rischi.
“Faccio appello al ministro dell’ interno Salvini affinché il governo estenda anche ai vigili del fuoco le norme di tutela legale delle forze di polizia compresa la possibilità di ricevere dallo Stato, in questi casi, un anticipo delle spese legali che purtroppo, e spesso ingiustamente, i vigili del fuoco indagati per fatti di servizio si trovano a sostenere gravando sulle proprie famiglie aggiungendo al danno la beffa” ha concluso Brizzi.
Il momento della consegna da parte del CONAPO dell’ assegno di 5 mila euro all’ iscritto CS Marcello Tavormina:scarica file