Lentini (SR), 16 febbraio 2019 – Grande partecipazione all’incontro dedicato ai “Rischi geologici in un territorio fragile”, svolto questa mattina a Lentini nel salone di Palazzo Beneventano e rientrante nel ciclo di appuntamenti legati a “ReStart – Un progetto di condivisione”, promosso dal movimento Res e coordinato dall’On. Giovanni Cafeo.
ReStart è il progetto che prende il via dai temi di Agenda 2030 dell’Onu, sintetizzabili nelle ormai famose “5P” e cioè Prosperità, Partnership, Pianeta, Pace e Persone; l’evento di oggi rientrava nella “P” di Pianeta.
“Un dibattito partecipato, attivo ma soprattutto molto propositivo – dichiara Marcello Bianca, moderatore di questo appuntamento – nel quale forse per la prima volta, lontano dai clamori della campagna elettorale, politica, tecnici e cittadini si sono confrontati sul tema della prevenzione dei rischi geologici del territorio, argomento affrontato fino ad oggi quasi sempre esclusivamente in chiave emergenziale”.
Nel corso della prima parte dell’incontro, la sessione plenaria, gli interventi degli esperti hanno coinvolto i presenti, stimolando poi un ampio e vivace dibattito nella successiva sezione di “World Cafè” ai tavoli di lavoro.
Dopo i saluti di rito da parte del sindaco di Lentini Saverio Bosco, ha preso la parola l’On. Giovanni Cafeo che ha illustrato le finalità del progetto ReStart, ossia avviare un percorso di programmazione a medio e lungo termine fino ad oggi inedito per la politica, abituata ad affrontare i problemi quotidiani senza la necessaria visione d’insieme; di alto livello anche gli interventi dell’Ing. Calogero Foti della Protezione Civile Regionale e dell’Arch. Biagio Bellassai, della Protezione Civile di Siracusa, focalizzati sulle criticità degli interventi parziali di messa in sicurezza del territorio, spesso dall’esito nefasto perché frettolosi o incompleti.
La chiusura della plenaria è stata affidata a Marco Andolina, Consigliere dell’Ordine Regionale dei Geologi che pur plaudendo alla recente normativa regionale, l’articolo 40 della legge 8 del 2018 riguardante la possibilità per i comuni di accedere ad un fondo per l’assunzione di geologi e ingegneri ambientali, ricorda come ad oggi la dotazione finanziaria sia del tutto insufficiente, con soltanto 11 comuni in tutta la Sicilia dotati di questa importante figura.
Dai tre tavoli di lavoro, facilitati da Impact Hub Siracusa con il metodo del World Cafè, sono venute fuori diverse criticità, legate essenzialmente ad un’ormai atavica incuria del territorio, dovuta ad una cattiva gestione delle risorse economiche, a cominciare dai fondi europei, e alle scelte della politica mirate quasi esclusivamente ad affrontare le emergenze, restando ogni volta in attesa della prossima calamità.
“Come al solito, dal confronto con gli esperti non possono che nascere spunti interessanti per provare a migliorare le cose – dichiara l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della Terza Commissione ARS Attività Produttive – nonostante le colpe della politica nell’ambito della prevenzione delle calamità e dei rischi geologici in generale, più volte accennate sia in plenaria sia ai tavoli, è evidente che per cambiare approccio non si può non immaginare un coinvolgimento maggiore degli ordini professionali. Non è più il tempo delle passerelle dopo le calamità – conclude Cafeo – ma del lavoro attento e puntuale legato alla programmazione per la tutela del territorio, in sinergia con tutti gli attori interessati”.
L’appuntamento con il prossimo evento ReStart, dedicato a Economia Circolare e Bonifiche, è per sabato 23 febbraio a Priolo Gargallo.