La serata dei David di Donatello 2024, andata in onda su Rai1 in una trasmissione condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, ha sancito il successo di Matteo Garrone, il regista di ‘Io Capitano’ che ha vinto la statuetta come miglior film dell’anno
La pellicola, che racconta la storia di due senegalesi in viaggio per l’Europa, ha portato a casa sei riconoscimenti. Uno in più di “C’è ancora di domani”, con Paola Cortellesi sugli scudi in questa sessantanovesima edizione svolta a Cinecittà.
La serata comincia proprio con la Cortellesi che ritira, per ‘C’è ancora domani’, il David del pubblico. “Gli spettatori siamo noi, siamo tutti e mi piace pensare che tra loro ci sia di tutto, anche chi non la pensa come me. Grazie ai 5 milioni di persone che sono uscite di casa, hanno cercato parcheggio e pagato il biglietto per vedere il mio film”, dice l’attrice e regista romana.
Emanuela Fanelli è premiata come migliore attrice non protagonista del film ‘C’è ancora domani’: “E’ un onore partecipare con queste colleghe meravigliose. Sembrano frasi fatte ma e’ la verita’. Non credevo di vincere. Grazie con tutto il cuore a Paola Cortellesi e per avermi reso un pezzettino in una cosa cosi’ grande che e’ diventato il tuo film, diventato cosi’ grande perche’ lo hai fatto tu. Un saluto alla mia famiglia, ai miei genitori che adesso sono in lacrime sul divano”, aggiunge Fanelli.
Elio Germano, invece, è il miglior attore non protagonista per ‘Palazzina Laf’ di Michele Riondino. “Volevo condividere questo premio con Michele Riondino che invito sul palco – il suo esordio -. Questo film e’ stato un po’ una lotta. Anche noi andando in giro per l’Italia abbiamo capito che questo film che parla di lavoro, una cosa un po’ dimenticata dal cinema, possa interessare. Taranto è una citta’ meravigliosa violentata dal profitto altrui – aggiunge Germano, al suo quinto David di Donatello – i film aiutano a farci quardare le cose se non possono cambiarle”. “Sono io a ringraziare Elio, il cast e la troupe. Un lavoro molto condiviso”, dice il regista al fianco dell’attore.
Il David di Donatello 2024 per la miglior sceneggiatura originale va a Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi, sempre per ‘C’e’ ancora domani’. Un David Speciale va a Vincenzo Mollica, giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico. Per lui una standing ovation: “Cosa mi ha sempre spinto nel mio mestiere? La curiosita’. Se non mi sveglio curioso al mattino e’ un casino. Per fare una buona intervista bisogna saper ascoltare”, racconta. Accompagnato in questo momento da quelli che Carlo Conti definisce “il Signor Parkinson e la Signora Cecita’” (“du’ figli de ‘na mignotta!”, commenta in romano il giornalista) se potesse vedere, Mollica non ha dubbi: vorrebbe rivedere la moglie Rosemary e la figlia Caterina. Infine un ricordo affettuoso di Lello Bersani, grande giornalista di spettacolo da cui ha ricevuto il testimone e che gli ha regalato la sua ‘agendina’, “una persona meravigliosa che mi ha insegnato tanto, un vero signore”.
Il David alla carriera a Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico. “Grazie, questo premio per me vale un Oscar”, ha detto Moroder. Pioniere della disco e dell’elettronica, Giorgio Moroder, nato il 26 aprile 1940 a Ortisei, e’ una delle grandi eccellenze italiane nel mondo, uno straordinario artista noto a livello globale. Nel corso della sua eccezionale carriera, l’artista altoatesino ha firmato alcune delle colonne sonore piu’ iconiche della storia del cinema ricevendo tre Oscar, quattro Golden Globe e due Grammy Award per le musiche di ‘Fuga di mezzanotte’ di Alan Parker e ‘Flashdance’ di Adrian Lyne; la canzone ‘Flashdance… What a Feeling’ e la composizione strumentale ‘Love Theme’ (entrambe in ‘Flashdance’); il brano ‘Take My Breath Away’, successo planetario lanciato dal film ‘Top Gun’ di Tony Scott. Il lavoro di Moroder ha contribuito a decretare la popolarita’ di numerosi altri memorabili titoli, da ‘American Gigolo” di Paul Schrader a ‘Scarface’ di Brian De Palma, da ‘La storia infinita’ di Wolfgang Petersen (con Klaus Doldinger) a ‘Over the Top’ di Menahem Golan. A consegnare il David la cantante Giorgia che si e’ esibita per lui.
Il Film ‘Rapito’ di Marco Bellocchio porta a casa il David per la miglior scenografia – premiati Andrea Castorina (scenografia) e Valeria Vecellio (arredamento) -, per i migliori costumi (Sergio Ballo e Daria Calvelli) e la miglior sceneggiatura non originale (Bellocchio e Susanna Nicchiarelli): “L’eta’ mi rende moderatamente soddisfatto. Se non fossi stato premiato sarei stato moderatamente insoddisfatto”, commenta il regista e sceneggiatore che vince il suo ottavo David su 28 candidature. “Spero che la mente resti lucida ancora a lungo per fare altri film”, aggiunge.
Cortellesi ancora protagonista: è lei la miglior regista esordiente per ‘C’e’ ancora domani’, il quarto di questa serata che si annuncia trionfale per lei e il suo film campione d’incassi. “Sono onorata di aver fatto parte di questa cinquina di candidati per l’esordio alla regia. Ho amato tutti questi film, molto coraggiosi. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia perche’ non era scontato. Io ho fatto questo film alle soglie della menopausa, ma auspico che gli esordienti giovani abbiano la possibilita’ di avere sempre un sostegno per raccontare nuove storie”. Poco dopo arriva il quinto riconoscimento, come migliore attrice.
“E’ tutto un magna magna, sempre i soliti e sempre le stesse facce… anticipavo il discorso finale. Stasera c’e’ questo trend e ringrazio tutto il cast, da Valerio Mastandrea a Emanuela Fanelli e Romana Maggiora Vergano: lavorare con loro e’ stato gratificante ed e’ stata la mia grande possibilita’ come attrice non solo come regista”.
Il David di Donatello 2024 per la miglior fotografia va a Paolo Carnera per ‘Io capitano’ di Matteo Garrone. “Dedico questo film a tutti i ragazzi che vogliono viaggiare, spero che possano farlo liberamente senza rischiare la vita”, dice Carnera. Il David per il miglior montaggio va a Marco Spoletini per ‘Io capitano’ di Matteo Garrone. “Questo film ha tutte le prerogative di un racconto, avvincente, d’avventura. Non un mero documentario di quello che succede ai migranti che attraversano il deserto prima di affrontare il mare. Sul set siamo diventati tutti amici”, dice il montatore.
Vince il David di Donatello per la miglior canzone originale va a Diodato con ‘La mia terra’ per il film ‘Palazzina Laf’ di Michele Riondino. “Lo dedico a tutti i tarantini: quelli che hanno lottato e non ci sono piu’ e quelli che credono che un futuro diverso per la nostra citta’ ci possa essere”, dice il cantante ritirando il premio dalle mani di Giorgia.
Il David di Donatello 2024 per la miglior attore protagonista viene consegnato da Eleonora Giorgi a Michele Riondino per il suo film di cui e’ anche regista, ‘Palazzina Laf’. “Quest’anno Taranto e’ presente ai David con tanti film girati in Puglia e in citta’. Siamo cresciuti con l’idea che non c’e’ altra industria che l’acciaieria. Il cinema e’ altra cosa, non vuole essere un’alternativa ma puo’ essere una prospettiva”, dice l’attore e regista.
Il David di Donatello 2024 per il miglior cortometraggio va a Mario Martone per ‘Laggiu’ qualcuno mi ama’ su Massimo Troisi mentre Milena Vukotic si è aggiudicata il Premio alla carriera. “Quando mi e’ stato detto che avrei ricevuto questo prestigioso premio ho pensato tutto quello che avrei potuto dire per esprimere questa grandissima emozione – spiega l’attrice – e la cosa che mi e’ venuta subito spontanea e’ stata la gratitudine. Non solo nei confronti dell’Accademia del cinema ma della vita che qualche volta ci fa qualche dono cosi’ eccezionale. Vorrei dedicare questo dono a mia madre e a mio padre che da quando sono piccola hanno sempre fatto vivere il mio sogno, di potermi esprimere un giorno con la parola e con la danza. Volevo dedicare questo David ad Alfredo Baldi che e’ mio marito – prosegue – ed e’ anche uno storico del cinema per cui tutti i giorni condividiamo il grande amore per il cinema. Non posso fare a meno infine di rivolgere il mio pensiero a Federico Fellini che in questo studio 5 ha reso immortale il cinema italiano”, aggiunge.
Ancora il film ‘Rapito’ sugli scudi, con il premio per il miglior trucco (ad Enrico Iacoponi) e quello per la miglior acconciatura ad Alberta Giuliani. Paola Cortellesi torna sul palco del Teatro 5 di Cinecitta’ per ritirare il David Giovani assegnato da una giuria di ragazzi delle scuole per il film ‘C’e’ ancora domani’. Per la regista e attrice romana e’ il sesto premio di questa che per lei e’ una straordinaria serata. Va a Matteo Garrone, il David per la migliore regia con il film ‘Io Capitano’, premiato da Elena Sofia Ricci. “Questo film racconta le storie di chi non viene ascoltato – spiega il regista romano – e’ stato fondamentale fare questo film con chi ha vissuto realmente quella odissea contemporanea. Anche sul set ho avuto la fortuna di lavorare con le comparse che avevano fatto quel viaggio e mi aiutavano e mi sono ritrovato spesso a codirigere con loro. Mi sono sentito regista ma anche spettatore”, dice ancora Matteo Garrone. “Ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno fatto il film con me, anche gli attori Seydou Sarr e Moustapha Fall – prosegue – e se il film e’ arrivato cosi’ lontano e’ grazie alla loro interpretazione straordinaria e intensa e vera”, dice. Quindi un appello: “Credo che nelle scuole si ora di iniziare a insegnare cinema perche’ e’ importante che arrivi ai giovani”.
Il David di Donatello 2024 per il miglior compositore va ai Subsonica per il film ‘Adagio’ di Stefano Sollima.
Altri tre riconoscimenti al film ‘Io Capitano’ che conquista il David per il miglior produttore va a Archimede, Rai Cinema, Pathe’, Tarantula per la pellicola di Garrone. “Voglio dedicarlo alla mia azienda. Grazie alla Rai esiste il 70% della produzione audiovisiva italiana”, spiega Paolo Del Brocco di Rai Cinema. C’è poi il premio per i migliori effetti visivi che va al supervisore Laurent Creusot e al Producer Massimo Cipollina e quello per il miglior suono assegnato a Maricetta Lombardo (Presa diretta), Daniela Bassani (Montaggio del suono), Mirko Perri (Creazione suoni) e Gianni Pallotto (Mix).