L’esercito israeliano ha annunciato oggi “una pausa tattica” nel sud della Striscia di Gaza.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno spiegato che attueranno una “pausa tattica” quotidiana “dell’attività militare” in una parte del sud dell’enclave palestinese durante le ore diurne per facilitare la consegna degli aiuti umanitari.
Le Idf hanno dichiarato in un comunicato che lo stop “per scopi umanitari avrà luogo tutti i giorni dalle 8 alle 19 fino a nuovo avviso lungo la strada che porta dal valico di Kerem Shalom a Salah al-Din Road e poi verso nord”.
L’esercito israeliano ha annunciato che altri due soldati sono stati uccisi ieri in combattimento, nel nord della Striscia di Gaza.
Il 28enne e il 49enne membri del 129mo battaglione dell’8a brigata corazzata di riserva sono morti quando un ordigno è stato fatto esplodere contro il loro carro armato, spiegano le Forze di difesa israeliane (Idf) citate dai media locali. Altri due soldati sono rimasti gravemente feriti nell’attacco. Sale quindi a dieci il bilancio dei militari rimasti uccisi ieri nell’enclave palestinese. Otto erano morti nella città meridionale di Rafah: secondo media arabi, combattenti di Hamas avrebbero teso un’imboscata al loro veicolo blindato colpendolo con i lanciarazzi; le Idf parlano da parte loro di “un ordigno esplosivo piazzato nell’area o il fuoco di missili anticarro”.