50 anni fa la bomba sull’Italicus, 85 morti e 200 feriti: “La strage dimenticata”

Ieri il 44/o anniversario della strage alla stazione di Bologna (2 agosto 1980, 85 morti e 200 feriti), con annesso strascico di polemiche per lo scontro tra la premier Giorgia Meloni e i familiari delle vittime, domani il cinquantesimo di quella dell’Italicus.


All’1.23 della notte di domenica 4 agosto 1974 una bomba esplose sul treno Roma-Monaco con 342 persone a bordo – nel tratto di transito a San Benedetto Val di Sambro, sull’Appennino bolognese – causando 12 morti e 48 feriti. Italicus fu rivendicato da Ordine Nero, ma non ebbe responsabili.
Tra le vittime, di età fra 14 e 70 anni, tre turisti stranieri (un olandese, un austriaco e un giapponese), tre componenti di una famiglia – marito, moglie e figlio adolescente – e il 25enne forlivese Silver Sirotti, medaglia d’oro al valore civile, controllore che non doveva nemmeno essere in servizio quella notte. Fu tra i primi a soccorrere i passeggeri nella carrozza colpita, la quinta, sventrata quasi all’uscita dalla lunga galleria dell’Appennino toscoemiliano, e morì sopraffatto dal fuoco e dal fumo.

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By Redazione

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