Nel corso del pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Floridia, sono intervenuti in occasione di una violenta lite familiare fra madre e figlio, in cui quest’ultimo, con la pretesa di riavere le chiavi di un ciclomotore, al culmine dell’ennesima lite, aveva aggredito verbalmente la madre, minacciandola di morte, ricoprendola di insulti e rompendo suppellettili ed oggetti d’arredo. L’animato litigio, solo l’ultimo di una lunga serie, ha visto protagonista un 20enne floridiano disoccupato con precedenti di polizia, già gravato dal divieto di avvicinamento alla madre 47enne, che a seguito dell’ennesimo diverbio ha iniziato ad aggredire verbalmente la donna minacciandola di morte e costringendola a richiedere l’intervento dei Carabinieri. I militari dell’Arma, dopo aver tranquillizzato la vittima, l’hanno immediatamente accompagnata presso il locale presidio di guardia medica per ricevere le cure del caso. I Carabinieri, avendo già contezza dei pregressi episodi di violenza fra madre e figlio, che già in passato avevano richiesto la necessità dell’intervento delle forze di polizia, hanno rintracciato a casa il 20enne M.A.C., e lo hanno condotto in caserma. Una situazione familiare divenuta ormai insostenibile, che ha determinato i militari dell’Arma a procedere al suo arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e a condurlo in carcere essendo incompatibile con la detenzione domiciliare.
Il fenomeno della violenza infra famigliare è purtroppo molto diffuso nella provincia siracusana e per questo motivo vede impegnati i Carabinieri su più fronti, sia con attività di prevenzione e sensibilizzazione della cittadinanza contro la violenza di genere, sia con attività repressive di assicurazione alla giustizia dei responsabile delle aggressioni.