Termovalorizzatori, sì del Senato ai pieni poteri al Governatore

Anche il Senato ha dato il via libera ai poteri speciali per i termovalorizzatori in Sicilia. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha otteniuto l’allargamento dei suoi poteri di commissario straordinario per la gestione dei rifiuti con il preciso scopo di accelerare la realizzazione dei termovalorizzatori. Un emendamento al decreto legge Omnibus  estende le sue prerogative fino alla fase di appalto per la realizzazione dei termovalorizzatori e altri impianti per l’emergenza rifiuti e idrica finanziati con Pnrr e Pnc.
La costruzione dei due termovalorizzatori previsti in Sicilia, con un costo stimato di 800 milioni di euro, richiederà comunque gare pubbliche. L’emendamento prevede la possibilità di derogare ad alcune norme del codice degli appalti, ma la normativa europea impone procedure ad evidenza pubblica per appalti che superano una determinata soglia, che nel caso dei termovalorizzatori siciliani viene superata. Si prevede quindi una procedura più snella rispetto alla gara tradizionale, ma non un’assegnazione fiduciaria.
C’è già un piano condiviso fra Regione e Ministero che va oltre il piano rifiuti: dalla raccolta differenziata ai sistemi di conferimento, dalle discariche della frazione residua alle sovra aree territoriali. Dopo il passaggio in commissione, solo il parere del CgA potrebbe arrestare un iter che viene però considerato blindato e che darà il via libera alla realizzazione dei due impianti di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania. La costruzione dei due impianti potrebbe iniziare dal 2026.

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By F N

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